LINEA VERDE. KAJAMINI, LO SCALATORE CHE SA DI ARCHITETTURA

JUNIORES | 16/11/2019 | 07:25
di Danilo Viganò

Nato a Bologna, da madre olandese e padre di origini siriane, Sebastian David Kajamini (Angelo Gomme Villadose Sgambaro) forgia la sua passione per la bici seguendo le orme del fratello maggiore Jonathan, che ha corso fino agli Under 23. Ha gareggiato anche la sorella Anna Luna, mentre Florian in questa stagione tra gli allievi, con la maglia della San Lazzaro, ha vinto tre gare.


Diciotto anni di Pianoro, una decina di km dalla città delle due torri (Torre degli Asinelli e della Garisenda), Sebastian David si è appena lasciato alle spalle una bella annata coronata dalla conquista di quattro affermazioni tra cui la Piccola Sanremo a Sovilla di Nervesa della Battaglia, gara del calendario internazionale UCI della categoria Juniores, e il Giro delle Valli Aretine. Prima volta in maglia azzura alla LVM Saarland (Germania), quarto alla Bologna-San Luca, decimo al Buffoni, 17simo al Lunigiana e molto altro. Studia al Liceo Artistico Arcangeli di Bologna, indirizzo Architettura. Passista scalatore, passerà il prossimo anno Under 23 nella Mastromarco, la squadra toscana che ha lanciato Vincenzo Nibali, che oggi affianca il team in veste di partner ufficiale.


Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Il problema in Italia è il settore giovanile che non è preso in seria considerazione. Abbiamo dei buoni talenti, ma tutti non sono capaci di farli crescere nel modo giusto».

A quale età hai cominciato a correre?
«Ho iniziato a 7 anni, con una bici blu lucida alla Pianorese».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Senza dubbio Eddy Merckx per il suo incredibile palmares».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«Nessuno».

Il tuo peggior difetto?
«Non credo di averne».

Altruista o egoista?
«Direi altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Prediligo le biografie, le storie vere».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il carattere».

Sei social?
«Si abbastanza. Mi piace Instagram perchè è una piattaforma completa, ma anche Strava che un social in espansione e permette di vedere le attività degli altri, un modo diverso di concepire il ciclismo».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Regolarizzerei gli sponsor, tutelando di più le squadre».

Piatto preferito?
«Pizza napoletana».

Hobby?
«Ho una forte attrazione per l'architettura, e imparare tutto ciò che si può sapere attraverso i documentari».

La gara che vorresti vincere?
«Il Giro dell'Emilia perchè si corre sulle mie strade».

Televisione, cinema o teatro?
«Televisione, in particolare mi piacciono le serie».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«I giovani di oggi, più che in passato, faticano a rispondere a stimoli veri e a mostrare forza di volontà».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bravata, qualcuno parla di spregio, sicuramente un furto e comunque un gesto deplorevole. Una mano ignota ha portato via la piccola statua raffigurante un ciclista in bici poggiata sul basamento in pietra con tre bulloni (vedi foto) presso il...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024