Corridore, stakanovista, ingegnere, imprenditore, programmatore, comunicatore, produttore di scarpe da ciclismo ultraleggere e adesso anche triatleta: Adam Hansen non conosce sosta nel suo vivere il ciclismo e il mondo al 100 per cento.
Così, mentre tanti suoi colleghi in questi giorni si stanno godendo le vacanze, l'australiano trapiantato nella Repubblica Ceca si è gettato in un'altra sfida, peraltro brillantemente superata. Domenica ha attaccato nuovamente il numero alla schiena partecipando all’Ironman Florida - (3860 metri di nuoto, 180 km di bici e una maratona di corsa completati in nove ore e cinque minuti - e conquistando anche il pass per l’ironman di Kona, il campionato mondiale della specialità che si svolge alle Hawaii.
Hansen, che detiene il record di venti grandi giri disputati e conclusi consecutivamente e che anche il prossimo anno vedremo in gruppo con la maglia della Lotto Soudal, ha dato ovviamente il meglio di sé nella frazione ciclistica di 112 miglia (pari come detto a 180,250 km) che ha chiuso con il quarto tempo assoluto.
Presenza costante nel mondo dei social network, Hansen ha affidato ad Instragram i suoi pensieri dopo gara: «È stata una grande esperienza, ma la si può fare solo a fine stagione, quando si finisce di gareggiare su strada. Ma se dovessi disputare nuovamente questo ironman dovrei sicuramente allenarmi di più, quello che ho fatto dalla fine del Tour of Guangxi ad oggi non è abbastanza».
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