Il comprensorio di Bassano al centro dei campionati italiani di ciclismo su strada professionisti nel 2020. È ancora un'ipotesi, ma molto concreta. Questo è l'obiettivo di Filippo Pozzato, più attivo che mai nelle vesti di manager e organizzatore dopo avere chiuso con la carriera di corridore a fine 2018. Pozzato, che il campionato nazionale l'ha vinto a Imola nel 2009, da un anno sta lavorando per portare nel Veneto, e in particolare in provincia di Vicenza, la corsa che assegna la maglia tricolore, oggi sulle spalle del veronese Davide Formolo. «Il mio sogno è rivedere un evento ciclistico di altissimo livello nella nostra terra, fare rivivere ai tifosi la magica atmosfera del circuito della Rosina di un tempo, coinvolgendo i giovani in una grande festa sportiva - spiega Pozzato -. Finché la Fci non ci assegnerà il bando non c'è nulla di certo, ma stiamo lavorando sodo per arrivare alla meta. Se tutto andrà come speriamo il nostro prossimo obiettivo sarà far diventare questa corsa un appuntamento fisso».
La data è il 21 giugno 2020. L'italiano che Pozzato ha in testa misura 260 chilometri, con la partenza a Bassano e il traguardo a Cittadella. La prima parte del percorso coinvolge le città murate: due giri di un circuito che attraversa Bassano, Cittadella, Castelfranco e Asolo. Nella seconda fase della corsa si assisterà al grande ritorno del circuito della Rosina fra Marostica e Bassano, un tracciato che negli anni '90 e 2000 è stato più volte sotto i riflettori del grande ciclismo, sia come prova pre-mondiale, sia nel contesto di arrivi di tappa del Giro d'Italia. Il dossier al quale sta lavorando Pozzato, in stretta collaborazione con la Regione Veneto, prevede dieci o dodici giri di questo circuito. Sarà qui che avverrà la selezione dei principali candidati al titolo, ai quali rimarrà l'ultimo tratto pianeggiante con destinazione Cittadella per giocarsi la vittoria.
Si profila un campionato altamente spettacolare, come anche la prova a cronometro di qualche giorno prima, che avrà la rampa di partenza a Bassano, un passaggio sulla Rosina e l'arrivo a Cittadella. Tutto ciò se la Fci deciderà di premiare la candidatura veneta. Il progetto piace agli addetti ai lavori, ma ora si tratta di completare la copertura finanziaria. «Quando mi sono lanciato in questa avventura ho subito trovato l'appoggio totale del governatore Luca Zaia - dichiara Pozzato -. Se tutto andrà in porto, la Regione sarà sicuramente un partner importante del comitato organizzatore, anche sotto il profilo economico. Al resto della spesa dovremo provvedere con le sponsorizzazioni. Ma per ora attendiamo con le dita incrociate il responso che la Federazione emetterà a novembre».
da Il Giornale di Vicenza a firma di Eros Maccioni