LA SCELTA DI BARDET: «NIENTE TRICOLORI, LAVORO IN MONTAGNA»

PROFESSIONISTI | 20/06/2019 | 07:30

I primi segnali sono arrivati al Delfinato, dove Romain Bardet ha sempre pedalato rincorrendo qualcuno. E lunedì sul Ventoux è arrivata la conferma: la condizione del capitano della AG2R la Mondiale non è è quella che lui stesso desiderava alla vigilia del Tour.
Da qui la decisione di rinunciare ai campionati nazionali in programma a fine giugno.


Il general manager Vincent Lavenu spiega: «Abbiamo preso questa decisione con Romain e lo staff analizzando tutti i parametri sportivi, fisici ed emotivi che ci legano al campionato nazionale sin dalla nascita della squadra nel 1992. Ma a sei giorni dal via della Grande Boucle è più sensato e saggio lasciare che Romain rifinisca la sua preparazione per il Tour de France affrontando una sessione di lavoro in montagna».

Romain Bardet da parte sua aggiunge: «Sono molto legato al ciclismo francese e ai suoi valori, ma questa decisione è stata presa in accordo con la direzione del team di AG2R La Mondiale ed è la più razionale da prendere in vista della mia preparazione per il Tour de France. Capisco l'importanza per gli organizzatori e il pubblico di veder partecipare i migliori ciclisti del nostro paese a questo evento. Sono entusiasta e considero molto seriamente la possibilità di partecipare agli eventi del calendario nazionale: l’esempio più recente è la mia partecipazione questa settimana al Ventoux Dénivelé Challenge. Tuttavia, devo approfittare di ogni giornata che mi avvicina al Tour de France svolgendo le mie ultime sessioni di allenamento in montagna. Sfortunatamente, la distanza geografica e il profilo altimetrico dei campionati francesi del 2019 mi priverebbero di queste importanti opportunità di preparazione».


Aldilà delle dichiarazioni di circostanza, è evidente che la condizione di Bardet abbia mostrato qualche lacuna, che il corridore ed il suo staff proveranno a correggere in questi giorni puntando su lavori specifici in quota.

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