La celebrazione per i Settant’anni della consacrazione della Madonna del Ghisallo quale protettrice dello Sport Ciclistico è stata vissuta con tanta partecipazione di pubblico e da tanti appassionati ciclisti giunti alla sommità del “Sacro Colle” con le loro sfavillanti biciclette.
L’arcivescovo della Diocesi di Milano Mons. Mario Delpini, Don Giovanni, Don Antonio, Don Virgilio, diversi parroci della Valassina hanno celebrato insieme la Santa Messa e proprio Mons. Delpini ha destato tanta considerazione, apprezzamento e soprattutto tanta attenzione per la sua omelia che ha rivisitato, in una sorta di metafora della vita, l’amore e la passione di colui che risulta un vero cultore dello sport ciclistico. Infatti, parafrasando tutte le peculiarità della nostra esistenza, Mons. Delpini ha assimilato nelle generali e normali fatiche colui che arriva stanco ma soddisfatto al Santuario della Madonna del Ghisallo, colui che trova conforto nel risultato ma altrettanto nella fede, colui che cade ma è capace di rialzarsi e proseguire come chi commette un errore e riparte, colui che ottiene il giusto premio come chi accetta la sconfitta con la serenità consapevole di aver fatto per intero il proprio dovere, colui che rispetta i valori dello sport come chi rispetta i valori della vita terrena in un insieme di convivenza associativa, di lavoro e di religione.
Al termine della S. Messa è stata accesa la fiamma che il G.S. Madonna del Ghisallo porterà al Santuario del Boden (Ornavasso) come simbolo di un rinnovato gemellaggio (iniziato nel 2011) e, successivamente, il Presidente del Gruppo Sportivo (Lino Basilico) ha consegnato a Sua Eccellenza un quadro in seta (tiratura limitata) riproducente il Santuario della Madonna del Ghisallo come segno di riconoscenza per l’avvenuta celebrazione.
Proprio Mons. Delpini con Don Giovanni, Lino Basilico (Presidente G.S. Madonna del Ghisallo), Antonio Terragni (Presidente Pol. Ghisallo), Antonio Molteni (Presidente Museo del Ciclismo), Carola Gentilini (Direttrice del Museo del Ciclismo), Mariella Tavecchio (Vice Sindaco di Magreglio) hanno tagliato il nastro tricolore dell’inaugurazione della Mostra dei Settant’anni del Santuario, allestita presso il Museo, in una sorta di retrospettiva riguardante le celebrazioni dei decenni precedenti, e sin qui festeggiati, e con l’esposizione di documenti storici, articoli di stampa, magazines vari, fotografie, ricordi e cimeli riconducenti alle tante manifestazioni vissute dal Santuario Madonna del Ghisallo e dall’omonimo Gruppo Sportivo.
Infine, ma non meno importante ed apprezzato, è stato il taglio del nastro effettuato dalle stesse personalità ed inerente il riconoscimento della grandezza di Giuditta Longari, protagonista del ciclismo femminile italiano nel momento che la disciplina stava “spiccando il volo” per i prestigiosi risultanti che l’Italia sta’ ancora ottenendo. Accanto a sé, Giuditta, aveva la maglia di Campionessa Italiana e la inossidabile bicicletta Gramaglia.
Tra i presenti: il Consigliere Regionale Alfredo Zini, i Presidenti dei Comitati di Como - Lecco – Sondrio (Bettoni, Bonacina, Imparato), Rappresentanti del C.R. Veneto, Pierluigi Marzorati e Gianluigi Luisetti (Fondazione Casartelli), Rosetta e Sergio Casartelli, Guidina Dal Sasso, Bruno Carraro (Pres. Onorario del Gruppo) e le famiglie Longoni unitamente al DJ Francesco Facchinetti nipote del grande e mai dimenticato Presidente Gino Longoni.
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