Do you speak English? If you speak be happy for yourself because this beginning of Giro U23 seems to speak only in English and……. If you don’t speak English I tell you that today at 200 meters from the finish line an italian was on the run and that in the top ten of the today stage there are several italian boys who have held the italian flag high.
Non arrabbiarti popolo che pedala che adesso ti spiego meglio, ma il mio è solo un modo simpatico di descriverti le prime tre giornate di questo Giro U23, vinte tutte e tre da atleti della Nazionale britannica: Hayter, Hayter, Walls...
Domani è un altro giorno, diceva Rossella Hoara in Via col vento e lo diciamo anche noi, perché il Giro Under 23 è spettacolare, difficile, impegnativo, caldo sino ad ora e oggi per un soffio che misurava 200 metri il nostro Alessandro Covi è stato raggiunto dal gruppo in volata e quindi gli ultimi 12 km della gara per noi sono stati un insieme di grosse emozioni. I km alla fine non passavano mai ed i secondi di vantaggio che erano arrivati a 36 sono poi scesi nel finale, lasciandoci un po’ di amaro in bocca ed un po’ di dispiacere per Ale che ce l’ha messa tutta per ottenere il massimo risultato.
E poi ragazz, noi italiani ci stiamo difendendo mica male, infatti gli uomini Zalf in volata sono sempre li, gli uomini General sempre nelle prime posizioni, senza dimenticare gli uomini Ballerini che vestono la maglia nera ma sono sempre nella top ten e per finire che dire di Dalla Valle che anche se corre nella Tirol è anche lui in pool position... Avrò dimenticato qualcuno sicuramente e quindi... Forza Italia.
Siamo partiti da un bellissimo paese – Bagno di Romagna – io personalmente non c’ero mai stata ma vi posso assicurare che il centro storico è bellissimo. Le viuzze, i colori, i negozi pieni di articoli artigianali e gastronomici, insomma, un vero peccato avere poco tempo alla partenza perché si cerca sempre di arrivare un’oretta prima, in modo che i ragazzi siano già pronti sul motorhome per scendere ed andare subito a firmare.
Tappa duretta e lunga, diciamo che fra il caldo ed i 187 km di gara, qualcuno ha già dovuto abbandonare il Giro per problemi di salute e purtroppo visto la grande importanza dell’evento direi che la sfortuna ci ha messo del suo per loro.
Purtroppo è stata anche una gara con tre cadute che non hanno causato grossi problemi, ma per alcuni non è stato facile arrivare all’arrivo con il gruppo principale. Dei nostri è rimasto coinvolto Davide Baldaccini che, anche se è stato aiutato dal compagno Masotto con il cambio della ruota posteriore agli 8 km dall’ arrivo, non è più riusciuto a rientrare in gruppo ed ha tagliato il traguardo con alcuni minuti di ritardo.
Oggi la tappa che preoccupa tutti ma proprio tutti, soprattutto quelli fortunati in amore: sto scherzando dai, è la terza tappa da Sesto Fiorentino a Gaiole in Chianti che prevede 5 tratti di sterrato e non è cosa da poco perché misura km 145, i pezzi di strada bianca sono tutti nel finale ed impegnativi ed anche se prima scherzavo direi che un po’ di fortuna in questi casi non guasta mai oltre alla tecnica ed alle gambe, visto che il secondo GPM si trova proprio al termine del secondo tratto di strada bianca. Dal termine del quinto settore all’arrivo mancheranno solo 8 km: quindi, giornata da impegno totale....
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