Parte oggi uil Giro d'Italia Under e il Team Colpack ripropone un classico appuntamento, quello con il suo diario. La prima puntata, in attesa del via, è dedicato ad un insolito e curioso alfabeto colpakkiano.
A = come Antonio Bevilacqua che di giri ne ha fatti parecchi, 9 come atleta 13 come Ds nei professionisti e 8 come manager nei dilettanti e il suo motto è: calma e sangue freddo
B = Bagioli, Botta, Baldaccini: tre dei nostri atleti che amano far fatica perché essendo scalatori non possono che amare le montagne di questo giro a tappe che si presenta bello tosto e quindi il loro motto è: stiamo vicini e sarà meno dura
C = come Covi che... non ha fatto mistero di venire da anni con i suoi compagni di merende a provare con il risciò il percorso della crono di oggi... ed appena giunto a Riccione ha fatto subito presente che l’aria di mare gli fa bene alla gola, ed il suo motto è: seguitemi e non vi annoierete.
D = come DS, che da noi del ciclismo sta per Direttori Sportivi che poi sono quelli che non dormono da mesi al pensiero di questo Giro e sono quelli che se potessero si rimetterebbero in bici per mettere in atto i loro suggerimenti…. per fortuna che non sono allenati. Gian, Ivan, Mirko, chi è al Giro e chi invece ha il compito di seguire l’altra parte della squadra ed il loro motto è: impegnatevi perché correre è la parte più bella della vita.
E = come emozioni che si provano prima della partenza. Le vivi in questo momento perché poi da oggi fra la gara, i massaggi, le trasferte ed i km da percorrere il nostro percorso sarà veloce. E nella speranza che arrivino anche momenti di gioia il nostro motto è: mai mollare
F = come famiglia, quella che è rimasta a casa, quella degli atleti, dei tecnici, del personale. Meno male che oggi ci sono i social che ci permettono di rimanere in contatto con i nostri famigliari. Molti ci raggiungeranno durante le tappe più vicine a casa, molti sono al lavoro e non posso farlo ma noi sappiamo che... ci sono vicini con il cuore
G = come Giro d’Italia U23, dieci giorni, un cronoprologo, nove tappe, 175 partenti, 17 squadre italiane, tante maglie da indossare, tanti atleti provenienti da altri stati, ammiraglie, biciclette da strada e da crono, villaggi di partenze ed arrivi, miss, tanta musica e tanta attesa ed il motto è: un Giro tutto da scoprire
H = come hotel che saranno il nostro alloggio per tutte le tappe del Giro. Da oggi ci troviamo, per farvi un esempio, a Riccione all’Hotel Meeting, che ha ospitato due squadre al Giro Professionisti e che ci ha accolto con tanta cortesia e simpatia
I = come immenso è l’impegno che dovranno affrontare in questo Giro ricco di salite e di tappe impegnative... il Mortirolo fa paura a tutti e questa volta la paura è anche doppia visto che si dovrà affrontare due volte ma il motto è: passata la paura inizia la seconda parte!
J = come Jakob, lo specialista del ciclocross, il sei volte campione italiano che si trova a suo agio anche su strada. L’ atleta che più di tutti non si ferma mai, infatti finita la stagione su strada per lui inizia l’avventura nel cross ed è sempre in giro per il mondo. Da oggi, però, per lui una prova importante in terra italiana ed il suo motto è: sempre a tutta, senza un attimo di tregua
K = come il nome del nostro gruppo... i colpakkiani o gli ex colpakkiani che quest’anno al Giro d’Italia prof ci hanno regalato gioie immense. Grazie a tutti ragazzi, speriamo di poter raggiungere i vostri traguardi veramente importanti e qua il motto è: ci voleva proprio!
L = come Limite. In questi 10 giorni ci dovremo spesso spingere oltre il limite. Limiti fisici, soprattutto di fatica, limiti mentali. Una corsa a tappe richiede una preparazione, uno sforzo, una concentrazione, un'attenzione particolari a tutti gli atleti, a tutto lo staff delle squadre e a tutti i componenti dell'organizzazione.
M = come meccanici e massaggiatori che come ogni anno formano un gruppo eccezionale: sono loro Paolo, Tex, Christian, Marco Gualdino che seguono il Giro, Mattia, Eugenio, Paolino, Muturi, Diego, Giuseppe. E potremmo anche definirli i primi tifosi dei nostri ragazzi.
N = come nomi degli atleti che possono vincere questo Giro d’Italia U23. C’è chi dice che già sa il nome del vincitore, c’è chi dice che i nomi sono più di uno ma a me personalmente piace pensare che tutti i ragazzi italiani presenti siano simbolicamente i vincitori di questo Giro perché comunque per partecipare ed essere presenti oggi hanno dovuto entrare in una speciale classifica fatta apposta per poter decidere la partecipazione delle squadre italiane, e quindi il motto è: grandi ragazzi, tutti quanti.
O = come ora... è giunta l’ora della prima crono, l’ora del prologo, l’ora della prima gara sulla riviera adriatica. E mentre qua inizia la stagione estiva e si accende il sole, il mare ed iniziano le giornate di riposo per molti italiani e per molti stranieri, noi ci troviamo in mezzo a loro a lottare per un podio ed una maglietta colorata da portare per i vari percorsi italiani
P = come pronti. Lo siamo pronti? La cosa vera è che in tutti i momenti della vita non si è mai pronti, ma la cosa importante è essere arrivati qui ed aver fatto il massimo, aver messo il massimo impegno. Tutti e quando diciamo tutti intendiamo, atleti, personale, fornitori tecnici, dalle bici all’abbigliamento, agli integratori, agli alimenti, ai mezzi: tutti ci siamo impegnati da mesi per essere pronti e quindi il motto è: siamo pronti.
S = come sponsor, perché è grazie a loro che questo alfabeto si può completare ed è loro una parte del merito che ci ha portato ad ottenere ottimi risultati a livello Nazionale ed internazionale. È inutile ricordare che senza il nostro Presidente Beppe Colleoni e gli uomini appassionati come lui, noi non potremmo essere qui a raccontarvi questa bella avventura. E qua il motto è: grazie di cuore.
T = come tanta ma tanta salita. Un giro duro ed impegnativo che ci darà la chiara idea del valore di tutti gli atleti che sono riusciti ad essere presenti a questa grande manifestazione. E qua il motto è: dopo la salita arriva la discesa.
U = come l’unione che ci vorrà in ogni squadra per ottenere il massimo risultato, perché è appurato che senza di quella non si va da nessuna parte. Sembra cosa facile a dirsi ma se dobbiamo proprio dircela tutta e giusta……..non è sempre cosi facile. La stanchezza, la sfortuna, le varie dinamiche negative sono sempre in agguato e tutti noi dobbiamo cercare l’unione per ottenere il massimo. E qua il motto è: la pazienza è la virtù dei forti
V = come le poche volate che ci saranno in questo giro o meglio quelle tappe che potranno essere il palcoscenico di uomini come il nostro Masotto che fino ad oggi si è ben comportato nelle tappe con arrivi di gruppo. E qua il motto è: ruote veloci tocca a voi
Z = come zero. Oggi parte il Giro d’Italia U23, da Riccione ore 18 con arrivo in Viale Ceccarini: popolo che pedala vi aspettiamo numerosi!
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