
Pinerolo resta stregata per Gianluca Brambilla, che nel 2016 finì terzo e oggi non è riuscito ad andare oltre al quarto posto. «Guardo il bicchiere mezzo pieno: tutti dicono che il Giro iniziava oggi e allora per me è iniziato con buon colpo di pedale. Ho provato a fare la differenza sia sulla salita dura e lunga che sullo strappo finale finale, purtroppo non sono riuscito a vincere, avevo tirato tanto, nell'ultimo chilometro e mezzo Eros (Capecchi, ndr) mi diceva di tirare, ma ero in debito di ossigeno e ci stavamo pur giocando una tappa del Giro. Ecco, forse abbiamo giocato troppo perchè da dietro sono rientrati. Lui ha provato a coglierci di sorpresa, io quando ho chiuso su di lui sono partito ma mancavano ancora 300 mt, troppo». Si consola con la maglia blu, sfilata al compagno Giulio Ciccone. «La maglia resta in camera, visto che la divido con il buon Cicco. Domani saremo entrambi a disposizione del capitano Bauke Mollema, ha una buona condizione e noi possiamo essergli di aiuto».
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