
Grande successo di pubblico a Feltre per la prima bellunese di Wonderful Losers, il docufilm del regista lituano Arunas Matelis incentrato sulla vita dei gregari al Giro d’Italia. In oltre 300 ieri sera hanno preso d’assalto l’Officinema di Feltre facendo registrare il sold out nel secondo spettacolo delle 21 e quasi il pieno nella fascia oraria delle 18.30.
A fare gli onori di casa Ivan PIOL, presidente del comitato organizzatore della granfondo Sportful Dolomiti Race artefice della serata e Alessio e Dario CREMONESE (Sportful) e uno dei tre protagonisti della pellicola, Daniele COLLI.
Tra il pubblico anche campioni che hanno scritto la storia del ciclismo, gregari sui pedali e oggi direttori sportivi fondamentali in due delle principali squadre del momento: Matteo TOSATTO (team Sky) e Franco PELLIZZOTTI (Bahrain). Accanto a loro in sala Cristian SALVATO, 3 ori Mondiali nella cronometro a squadre e oggi presidente dell’associazione ciclisti professionisti, Andrea PERON, argento ai Giochi olimpici di Barcellona ’92 e Oro Mondiale a Stoccarda nel’91, Davide MALACARNE, ex prof bellunese e campione del mondo di ciclocross come junior, Alex TURRIN, ultimo prof bellunese al Giro d’Italia e Thomas RECH, massaggiatore personale di Alberto Contador fino al suo ritiro.
“Sono rimasto molto colpito dal successo di pubblico – commenta Piol – tante persone anche alla proiezione delle 18.30 che era un orario un po’ strano. C’erano ospiti particolarmente adatti all’occasione che hanno raccontato il mondo del gregariato, dando dettagli che andavano oltre il racconto narrato dal film. Per noi una bella iniziativa da ripetere, la prima della serie di eventi Aspettando il Giro d’Italia a Feltre, speriamo che anche le altre abbiano una cornice di pubblico e risonanza pari ma anche superiore a quella di ieri sera”
“Bello vedere tanta gente per un film che racconta le retrovie del Giro – ha detto Colli – che racconta quello che non si vede, la fatica di chi contribuisce in modo fondamentale alla vittoria del capitano e del team. Racconta storie vere e senza filtri”.
“Stando dentro il gruppo non mi rendevo conto fino in fondo di quanto siamo pazzi – ha detto Tosatto – dobbiamo ringraziare ogni tappa tutti quelli che lavorano al Giro, dai medici alle scorte tecniche, il team, i volontari lungo le strade e tanta altra gente. Il ciclismo è uno sporto unico e bellissimo, gli altri sport dovrebbero vedere questo film per rendersi conto quanta fatica le sofferenza ci sia dietro ogni tappa o gara. Noi siamo contenti di quello che facciamo perché quando hai tagliato il traguardo il giorno dopo ti senti ancora più forte”.
“E’ la terza volta che vedo il film e ogni volta scopro dettagli nuovi – ha detto Pellizzotti - dall’ammiraglia è tutta un altra cosa. Prima ero in gruppo ed ero a disposizione dei miei compagni, adesso sono direttore sportivo vorrei fare qualcosa dalla macchina ma non posso, sono loro che devono lavorare”.
“Quando cadi non guardi cosa ti sei fatto perché il non ripartire significa infrangere un sogno” ha commentato Peron.
“Quando cadi la prima cosa che pensi è che vuoi risalire in bici e ripartire anche perché il gruppo non aspetta e tu non vuoi mollare – ha raccontato Salvato - Con Daniele portiamo avanti la battaglia per sicurezza stradale, lui ha fatto anche le magliette con lo slogan “Siamo sulla stessa strada” e noi come associazione invitiamo tutti a firmare la petizione per una nuova normativa volta a dare supporto alle vittime della strada, a far rispettare la legge 98 che prevede che ogni nuova strada abbia una ciclabile e poi per rispetto del metro e mezzo nel sorpasso del ciclista. Il ciclismo è un bellissimo sport ma anche turismo e promozione del territorio, la sicurezza è fondamentale”.
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