Nel 2016 ha conquistato l'Oscar tra le Esordienti, lo scorso anno si è imposta tra le Allieve e quest'anno ha concesso il bis nella stessa categoria: Eleonora Camilla Gasparrini è una vera e propria habitué della nostra classifica. In questa stagione la torinese classe 2002 è stata al comando praticamente sin dalla prima giornata alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei. La piemontese della Rodman Pink Power Nonese ha preceduto l'emiliana Alessia Patuelli (Re Artù Factory Team) e l'altra piemontese Francesca Barale (Pedale Ossolano Idroweld).
Sei contenta di aver rivinto questo premio?
«Contentissima. La stagione scorsa era andata molto bene, ma non si può mai dare nulla per scontato. Per me è una grossa soddisfazione ottenere questo riconoscimento. Salire sul palco con i migliori corridori italiani dell’anno è molto emozionante, per una notte sei tra i più grandi del ciclismo. Ho un ricordo molto bello delle scorse edizioni».
Il momento più emozionante della stagione?
«Il Campionato Italiano su strada. Vestire la maglia tricolore ha ripagato i tanti sacrifici e sforzi che ho affrontato con chi mi sta vicino per preparare al meglio l’appuntamento. Oltre al titolo nazionale sono arrivate altre 10 vittorie, non posso che essere soddisfatta».
L’anno prossimo con che maglia ti vedremo?
«Passerò alla Vo2 Team Pink. Dovendo affrontare il salto di categoria, il primo obiettivo sarà fare esperienza. Mi dovrò confrontare con ragazze più grandi, tutto quel che verrà in termini di risultati sarà buono».
Il ciclismo ti piace quanto all’inizio?
«Sempre di più. La passione mi è stata trasmessa dai miei genitori che andavano e vanno tutt'ora in bici, come amatori. Papà Sergio partecipa alle granfondo, mamma Simona pedala di frequente ma da quando sono nata io non corre più. Viviamo vicino Torino, a San Dalmazzo frazione di None. Ho iniziato a pedalare a 6 anni da G1 ma fino a un paio di anni fa non avevo mai svolto una stagione per intero. Prima mi dilettavo nell'atletica, soprattutto distanze lunghe (1000 metri e mezzofondo). Crescendo il ciclismo diventa sempre più impegnativo ma i sacrifici non mi pesano, li faccio volentieri. Riesco a conciliare sport e scuola (frequenta il terzo anno del liceo scientifico Edoardo Agnelli a Torino, ndr), i voti non ne risentono».
Cosa sogni per il tuo futuro?
«Di andare il più lontano possibile. Un mondiale è il sogno nel cassetto di qualunque atleta. I miei riferimenti sono Elisa Balsamo e Vincenzo Nibali».
Per chi è questo Oscar?
«Per la squadra che mi ha accompagnato e cresciuto fino ad oggi e purtroppo devo lasciare. Ringrazio gli allenatori Stefano Peretti e Ivan Burrello, le mie compagne che mi hanno sempre dato una mano enorme e ovviamente i miei genitori, che mi stanno sempre sempre sempre dietro».
GIA' PUBBLICATI
Donne Esordienti - Eleonora CIABOCCO (26 ottobre)
Esordienti I° anno - Matteo FIORIN (27 ottobre)
Esordienti II° anno - Dario Igor BELLETTA (28 ottobre)
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