Un successo quasi liberatorio per Andrea Guardini nella quarta tappa del Tour of Hainan 2018. Il velocista della Bardiani CSF ha “vendicato” la delusione di ieri suggellando un lavoro di squadra perfetto e imponendosi davanti a Davide Ballerini (Androni Giocattoli Sidermec).
Le sue impressioni a caldo (nel vero senso della parola, anche oggi circa 40 gradi) prima della premiazione. A fondo pagina il file audio da ascoltare.
Una vittoria di forza e di testa oggi
«Oggi ho messo quello che non ho messo ieri negli ultimi 200 metri e sono riuscito a contenere la rimonta degli avversari negli ultimi 50 metri. Sono veramente felice, non potevo sbagliare una seconda volta proprio per i miei compagni di squadra che ieri hanno fatto un grandissimo lavoro. Ci siamo mossi alla perfezione nel finale negli ultimi 10 km, siamo stati bravi a gestire la situazione di una corsa che negli ultimi chilometri è sempre un po’ pazza con scatti e controscatti. Ieri ho sbagliato io, oggi è andata bene».
Ti sentivi nervoso dopo ieri?
«Dopo ieri ho dormito male, pensavo tante volte a quei 200 metri e al momento che ho lasciato sfuggire. Ieri la squadra ha lavorato tanto e mi è spiaciuto. Oggi dovevo vincere per loro, è stata una rivincita».
Nel finale avete anche improvvisato una strategia poi dimostratasi vincente
«Ci siamo trovati davanti ai -12 km circa con altre squadre che dovevano mantenere il gap dalla fuga, ma eravamo troppo avanti e stavamo spendendo troppo, così ho detto a Wackermann di partire e scompigliare un po’ le carte. Negli ultimi 5-6 km questo ci ha permesso di riprendere una posizione un po’ più coperta con Simion e Maestri e poi siamo usciti al meglio all’ultimo km».
Continua il tuo feeling con l’Asia
«Ho sempre detto che amo correre al caldo e qui ce n’è tanto con 40 gradi e umidità alta, però è sicuramente meglio che pioggia e freddo per me».
Un pensiero alla classifica a punti?
«Io sono sempre più dell’idea di focalizzarmi sulle vittorie di tappa, ma spesso accade come anche al Langkawi che di riflesso arrivi anche la maglia a punti, ma non è il mio primo obiettivo. I punti di differenza sono molti però se ne possono raccogliere tanti vincendo due o tre frazioni dunque non si sa mai, la strada è ancora lunga. Ora ci godiamo questa vittoria e domani penseremo a quella di domani».
Quattro vincitori diversi su quattro tappe, chi è il rivale più pericoloso?
«I finali sono sempre molto combattuti e questo riflette le potenzialità del gruppo con tanti velocisti e arrivi mai scontati. Inoltre cambiano gli sprinter a seconda della tipologia delle tappe. Domani probabilmente sarà una tappe diversa».
Il secondo classificato Davide Ballerini (Androni Giocattoli Sidermec): «Ai 400 metri ho perso Manuel Belletti al quale dovevo tirare la volata, non sono riuscito a vincere, ma sicuramente riproveremo nelle prossime gare. Siamo venuti qui cattivi e determinati sin dall’inizio e stiamo cercando di raccogliere il più possibile».
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