Troviamo encomiabile, se non pure emozionante, il gesto di Frank Matano, giovine attore popolare, volto noto della TV, di dare visibilità al proprio luogo di origine - Carinola, antica cittadina della provincia di Caserta, ben distante dal capoluogo -, con il firmare il cartellino per la sua squadra di calcio.
Giustappunto il Carinola, girone B della Prima Categoria del calcio campano, un punto in classifica. Beautiful, gentle in my mind, il pensiero di un enfant du pays che si mette in gioco, qualche
tocco di palla ed un calcio di inizio coniugato al tempo che verrà, un passaggio non solo mediatico, per accendere i riflettori sul proprio territorio troppo emarginato.
Sacrosanto il concetto, 'se il suo nome non è sul giornale, lui si fa dimenticare', e lui con noi. Il problema è il dover ricorrere allo spot di Frank Matano perché si parli di Carinola, non altro. E che in buona fede, e con la sua scanzonata cultura, di chi ha amato molto più l'ottimo biliardino a sagome rosse e blù che non le pareti della vita di un paese di provincia, ci spalanchi di quel nucleo sentimentale solo una lettura privata che resta una modesta esternazione, buona al massimo per meritare il cinguettio della sua compagnia di trovatori amici.
Lodevole, l'amore di Matano, senza neppure ricorrere alla onnipresenza storica di Matilde Serao cresciuta a Carinola, per il proprio paesello, alla Renzo Pezzani. Ma quanto sarebbe stato più nobile e proficuo, 'più figo' per una ipotesi non solo da talent, se ci avesse illuminato gli edifici durazzeschi della sua incredibile cittadina: da palazzo Novelli a palazzo Parascandolo, da casa Martullo a casa Aceti, la sua storia catalana, il racconto poniamo di don Amato Brodella (Caramanica editore)….
Quanto sarebbe stato anche sportivamente più vincente - se lo sport (calcio minore incluso) può essere come lui ci suggerisce viatico di ri/educazione - se ci avesse invitato noi tutti a visitare Ventaroli, frazione di Carinola, e la sua splendida Cattedrale paleocristiana, Santa Maria in Foro Claudio, incrocio mirabile fra la scuola cassinate e la romanità di Oriente, parliamo del Mille.
La strada sull'Appia per Carinola, dalle nostre Grandi Città senza fiato, è ancora troppo lunga per essere percorsa sulle cadenze della cultura remota. Ma un calcio al pallone, forse, 'che bell' effetto
al mio cuore', una sfera di cuoio che finisca per rotolare al di là dello stadio comunale, potrebbe davvero servire a guardare cosa c'è di più vero, o di troppo dimenticato, più in là. A Carinola, provincia della migliore Caserta, come nel resto del mondo.
da ‘Il Mattino’, ed. Caserta, 10 ottobre 2018
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