Caro Direttore,
arrivati ad una certa età si diventa anche più saggi. Così si dice, e così probabilmente è. Ciò non significa, però, che tutto debba essere razionalmente filtrato attraverso una sorta di pacata e condiscendente visione delle cose. Il carattere, l'istinto direi, resta un irrinunciabile strumento di valutazione. Ed istintivamente provo un senso di rabbia, feroce e ben poco "diplomatica", nel constatare - per l'ennesima volta - il vilipendio del CICLISMO e dei suoi migliori interpreti.
Il "caso" di JAN ULLRICH è oltremodo emblematico dell'approccio, per la gran parte brutalmente denigratorio, che i mass media riservano a chi del nostro amato Sport ne ha fatto una professione, dedicandovi anima e corpo, quando la vita, come una ruota, inizia a girare in senso contrario.
I resoconti dei quotidiani , per chi abbia voglia di leggerli, sono la riprova di quanto sostengo: l'ex Ciclista tedesco, dopo recenti guai giudiziaria in quel di Maiorca, arrestato a Francoforte per lesioni in danno di una prostituta: alcolizzato e drogato, dopo essere stato anche un dopato. C'è altro da aggiungere? C'è forse un uomo in preda alla depressione, malato dunque, che ha bisogno di aiuto e che, con tutta probabilità, è stato invece lasciato solo? Abbandonato proprio da quella sottospecie umana che si definisce "amica" quando tutto gira per il verso giusto e i danari non mancano, ma che alla prima avversità si fa di nebbia e scompare? Usato da soggetti al cui confronto le canaglie sono dei galantuomini, che nulla sanno dell'amicizia, quella vera e disinteressata? Particolari di nessun conto, argomenti su cui non vale la pena di soffermarsi, quisquilie che non devono riguardare l'opinione pubblica, alla quale va propinato solo quanto occorre per biasimare e condannare "a prescindere" l'EX CICLISTA.
E allora, diciamola tutta, sintetizzando al massimo, con nome , cognome e professione: Diego Armando MARADONA, EX CALCIATORE. Grande artista (faccio fatica a definirlo atleta) del dio pallone . Trovato POSITIVO ad un controllo antidoping in una competizione internazionale. Vittima della DEPRESSIONE, con abuso di alcolici e stupefacenti. Più volte alle prese con vicissitudini giudiziarie, e non solo di natura fiscale. COCAINOMANE incallito, con frequenti tappe in cliniche altamente specializzate per l'occorrenza. Non è dato ancora sapere con quali esiti, viste anche di recente, in mondovisione, le strane condizioni del soggetto.
Suvvia, c'è qualche differenza sostanziale rispetto all'EX CICLISTA Jan ULLRICH? Ma certo che c'è. MARADONA è ancora sugli altari, il buon ULLRICH è già irrimediabilmente nella polvere! Tutto ciò vi pare non dico "Giusto" (costui è morto da un pezzo) ma, almeno, normale ed accettabile? Una risposta ce l'ho, ma la tengo per me. E continuo a parteggiare per Jan ULLRICH: non dimentichiamolo mai, fu fiero e GRANDE avversario del GRANDISSIMO Marco PANTANI. Altri tempi, altro Ciclismo . Per me, BELLISSIMO CICLISMO !