Il 27enne greco Georgios Bouglas è la prima maglia gialla del Tour of Qinghai Lake 2018 dopo la bella volata nella frazione iniziale da Ledu a Xinang. Il portacolori del Ningxia Sports Lottery - Livall Cycling Team è uno dei tanti europei che hanno tentato la fortuna nelle squadre cinesi. Tifoso di Pippo Pozzato che è presente qui, Bouglas ci ha raccontato un po’ di sé.
Per lui è il terzo anno in Cina dato che aveva già militato per due stagioni nel China Continental Team of Gansu Bank. Formatosi in patria, si era tolto qualche bella soddisfazione nel biennio 2013-2014 con due tappe al Romanian Cycling Tour 2013 e, l’anno successivo laureandosi campione nazionale su strada e nel madison in coppia col fratello maggiore Apostolos.
La prima tappa è stata molto concitata con un finale a tutta
«Ero un po’ indietro e il ritmo era davvero sostenuto, ma quando mancavano cinque km i miei compagni sono venuti e mi hanno aiutato a recuperare le prime posizioni di testa. All’ultimo km mi sentivo molto bene, ho capito che le gambe erano buone così ho impostato lo sprint prendendo la destra e ho vinto».
La frazione aveva due salite non segnalate come gpm ma che si sono fatte sentire
«La salita a metà percorso è stata piuttosto difficile per me, ma ho ricevuto un grande aiuto da parte dei miei compagni , sono stati bravissimi e sono riuscito a rimanere nel gruppo principale per poi disputare la volata».
Sei sorpreso da questa vittoria?
«Sicuramente sì. È il mio primo successo in una corsa di questa categoria. L’anno scorso avevo raggiunto un terzo posto sempre qui allo Qinghai Tour, ma finalmente è arrivata la vittoria ed è importantissimo per me e per la mia squadra per affrontare al meglio i prossimi giorni».
E ora avrai diverse altre occasioni per ripeterti
«Dopo la vittoria iniziale e visto che le gambe sono davvero reattive, proveremo di sicuro a disputare già uno sprint oggi, visto che il percorso lo permette»
Quando hai iniziato a correre?
«Ho iniziato da ragazzino in Grecia quando avevo 12 anni, perché nella mia città Trikala il ciclismo è sempre stato piuttosto popolare».
Chi ti ha avvicinato a questo sport?
«Un mio vicino di casa aveva una squadra giovanile e mi ha proposto di provare così mi sono buttato e mi sono subito appassionato. E da lì non mi sono più fermato, ho corso in tutte le categorie fino al professionismo».
Ti ricordi la prima vittoria in assoluto?
«Sì, perché ho vinto alla mia seconda gara disputata».
Chi è il corridore che ammiri di più?
«Ce ne sono diversi, ma sono sempre stato grande appassionato di Pippo Pozzato ed emozionante poterci correre insieme qui. Ho sempre apprezzato il suo modo di correre. Non ho ancora avuto modo di parlarci assieme, ma spero presto capiterà».
Come è iniziata la tua avventura in Cina?
«Negli ultimi due anni ero al Gansu, dove sono sbarcato insieme ad altri corridori occidentali con l’opportunità di correre le gare asiatiche. Da quest’anno mi sono trasferito alla Livall per avere più possibilità e motivazione. Sono organizzati molto bene».
Durante l’anno vivi qui o in Grecia?
«Vivo a casa, in Grecia, e vengo in Cina soltanto per le corse perché per me è difficile adattarmi a vivere qui. Ritornerò dopo l’estate forse per il Taihu Lake, di sicuro le gare non mancheranno perché il programma autunnale è ricco».
Niente Mondiali?
«No, il percorso non mi è molto adatto. Quest’anno è troppo duro per me, era sicuramente meglio quello dell’anno scorso».
Qual è la corsa dei tuoi sogni?
«Mi trovo meglio con le corse di un giorno quindi di sicuro le Classiche come la Parigi Roubaix o il Giro delle Fiandre. Preferisco percorsi impegnativi come quelli, credo si adattino alle mie caratteristiche».
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