La Mitchelton-Sscott ha scelto gli uotto uomini che disputeranno il Tour de France, affidando i gradi di capitano ad Adam Yates che saraà affiancato da uomini esperti.
La Squadra:
Jack Bauer (NZL, 33) - 5a partecipazione al Tour
Luke Durbridge (AUS, 27) - 5a partecipazione al Tour
Mathew Hayman (AUS, 40) - 4a partecipazione al Tour
Michael Hepburn (AUS, 26) - debutto
Damien Howson (AUS, 25) - 2a partecipazione al Tour
Daryl Impey (RSA, 33) - 6a partecipazione al Tour
Mikel Nieve (SPA, 34) - 5a partecipazione al Tour
Adam Yates (GBR, 25) - 3a partecipazione al Tour
Con diverse vittorie di tappa e la top five in corse come Volta a la Comunitat Valencia, Tirreno-Adriatico e Tour of California ed il secondo posto al Criterium du Dauphine, Yates ha vissuto finora una stagione stellare nonostante la frattura al bacino riportata in marzo.
I tre australiani Luke Durbridge, Mathew Hayman e Michael Hepburn e il neozelandese Jack Bauer saranno preziosi nelle tappe iniziali, dove i venti trasversali e il pavé potrebbero creare problemi e rappresentano la spina dorsale del team per la cronosquadre.
Il vincitore del Tour Down Under 2018 Daryl Impey porterà la sua forza ed esperienza al servizio del team.
Il vincitore del la tappa di Cervinia al Giro d'Italia Mikel Nieve, che ha affiancato Simon Yates nella corsa rosa, tornerà al Tour de France e farà coppia con l’altro australiano Damien Howson nelle tappe di montagna.
L'obiettivo del team australiano è quello di continuare a crescere in tema di classifica generle dei grandi giri. Il piano originale era quello di curare anche la caccia alle tappe con Caleb Ewan,i risultati della prima parte della stagione hanno spinto lo staff tecnico a privilegiare la scelta di una formazione tutta votata ad un capitano unico.
Il responsabile tecnico Matt White spiega: «Finora abbiamo vissuto una stagione straordinaria e siamo convinti di aver allestito una formazione molto forte per il Tour de France. Le prestazioni di Adam continuano a migliorare, fa passi da gigante. Abbiamo piena fiducia nelle sue capacità come leader. Il Tour de France di quest'anno è quasi una gara di due tempi: l'imprevedibilità nella prima parte e le montagne nella seconda. Abbiamo selezionato un team in grado di essere protagonista in entrambe le fasi. Ci sono state alcune decisioni davvero difficili da prendere e questa settimana è stata la più dura nella nostra storia proprio per questo».
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