Ci siamo. Tutto è pronto per il via del 70esimo Trofeo Piva di Col San Martino. Un’edizione che celebrerà un traguardo che segna il valore e la storia della corsa. La grande attesa per la gara ciclistica internazionale su strada per under 23 è terminata.
Domenica 1 aprile 2018, giorno di Pasqua, il “mondiale di primavera” del settore dilettantistico delle due ruote a pedali scatterà puntuale grazie al consueto impegno degli organizzatori dell’Associazione ciclistica Col San Martino, presieduta da Angelo Guizzo.
Ben 35 i team alla partenza della nuova edizione, di cui 19 stranieri (assente la Gazprom-Rusvelo, ma presenti i suoi atleti grazie al subentro della nazionale russa), stabiliti dopo aver registrato un vero e proprio boom di richieste di partecipazione da parte di squadre provenienti da tutta Italia e da gran parte del mondo.
E 144 saranno i corridori partenti pronti a darsi battaglia per arrivare a braccia alzate sulla linea d’arrivo dopo 175 i chilometri di gara.
Novità di rilievo il suggestivo passaggio sul Montello nel ricordo del Centenario dalla fine della Grande Guerra: da Col San Martino infatti spazio al trasferimento al chilometro zero di Moriago della Battaglia dove sarà dato il via ufficiale al monumento ai caduti.
Quindi l'imbocco della Dorsale attraverso Ponte della Priula fino al Cippo Pennella, per poi scendere in direzione Santi Angeli e Crocetta del Montello, prima di rientrare a Col San Martino per ripetere per dieci volte il circuito con il Gran premio della montagna di Guia e la discesa verso il Follo per tornare all’arrivo passando per Colbertaldo.
Spettacolo assicurato: il palmares del Trofeo Piva si arricchirà di un degno successore dell’ucraino Mark Padun, vincitore nel 2017 e oggi in forze al team Bahrain Merida di Vincenzo Nibali.
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