GIRO U23. PADUN: «Sognavo la bici, ora voglio passare pro'»

DILETTANTI | 11/06/2017 | 17:43
A Forlì Mark Padun ha regalato una bella vittoria a un team italiano al 40° Giro d'Italia Under 23. Il 20enne ucraino, nato a Donec'k ma ormai bergamasco d'adozione tra il passato alla Palazzago e il presente alla Colpack, a Forlì ha centrato il suo terzo successo stagionale dopo Terre di Toscana e Trofeo Piva, presentandosi al grande pubblico.

Come è stata la tappa? 

«Durissima e caldissima. Gli australiani hanno detto che in salita sono fortissimi. Sull'ultima ascesa siamo rimasti in 6, ci siamo dati cambi regolari e siamo filati a tutta. In pianura andavamo a 50-60 all'ora, nessuno si è risparmiato. Devo ringraziare la squadra, i miei compagni sono stati presenti nelle fughe precedenti e mi hanno permesso di stare al coperto».


Dal gruppo, quali ti sembrano i rivali più forti?

«Non mi aspettavo che Powless perdesse oltre un minuto e mezzo, ma non siamo neanche a metà Giro perciò può succedere ancora di tutto. Tra gli uomini arrivati davanti sono tutti temibili. In volata non pensavo ce l'avrei mai fatta a vincere, non ci ero mai riuscito prima, forse ero quello con più forze dopo una giornata davvero faticosa».


Perchè hai scelto il ciclismo?

«Per avere la bici gratis. In una brutta caduta avevo distrutto l'unica bici che avevo, una da passeggio, così quando il mio primo allenatore si è presentato a scuola dicendo che chi voleva provare avrebbe avuto in prestito una bici da corsa non ci ho pensato mezzo secondo. Avevo 11 anni».

Da tre stagioni ti sei trasferito in Italia.

«Sì, ho corso un anno alla Palazzago e da due sono alla Colpack. Del vostro paese mi piace tutto, in particolare il cibo e le montagne. A Bergamo ci sono salite come Selvino e Roncola, in Ucraina ci sogniamo scalate di oltre 10 km».

Sei già in contatto con qualche team professionistico?

«No, non ancora. Mi piacerebbe emulare Jaroslav Popovych, corridore ucraino fortissimo. Di stranieri ammiro molto Dumoulin, che al Giro ha regalato grande spettacolo, e Chris Froome sia come atleta che come persona. Voglio arrivare al professionismo. Il mio desiderio è costruirmi una buona carriera e vincere un grande giro di tre settimane».

da Forlì, Giulia De Maio
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dove eravamo rimasti? Alle parole dell'amministratore delegato di Rcs Sport Paolo Bellino: «Nessun problema, lo slittamento della presentazione del Giro 2025 è solo una questione tecnica nostra, il progetto Albania prosegue senza alcun intoppo», aveva assicurato a Il Giornale. Oggi...


Gli atleti del team VF Group Bardiani-CSF Faizanè utilizzeranno il modello di punta di De Rosa, la Settanta. La storica casa costruttrice di Cusano Milanino ha scelto per questa bici una livrea elegante e aggressiva, caratterizzata dalla colorazione esclusiva SuperBlack....


Non sarà atleta di grandi parole, ma Jonas Vingegaard non dice quasi mai di no ai media che gli chiedono di fare due chiacchiere. L’ultima intervista l’ha rilasciata alla Gazzetta dello Sport, parlando di quanto successo nell’ultimo anno e di...


La UCI Track Champions League è tornata in grande stile sabato sera, con Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) che si sono imposti in vetta alle classifiche delle rispettive categorie...


È ormai tradizione che nella Notte degli Oscar venga assegnato un riconoscimento speciale ad un esponente dei media che esponente che ama il ciclismo e che si spende attivamente per promuoverlo. Il premio è intitolato a Lucia e Pietro Rodella,...


È un Jonathan Milan in splendida forma, quello che "domina il palco" nella Notte degli Oscar con ben due premi - primo corridore nella storia a laurearsi miglior professionista e miglior giovane nella stessa stagione. «Per me questo è stato...


Per la quarta volta in carriera - addrittura negli ultimi cinque anni - Marco Villa è stato scelto dai lettori di tuttobiciweb come miglior tecnico della stagione ed è stato qundi una delle stelle della Notte degli Oscar.«Credo che il...


Per la settima volta è salta sul palco della Notte degli Oscar, confermandosi l'autentica regina del ciclismo femminile: Elisa Longo Borghini è davvero di casa, quando si parla di eccellenze del ciclismo...«Il mio segreto? A dire il vero, non lo...


Un premio a sorpresa, quello che nella Notte degli Oscar ha avuto per protagonisti Paolo Guerciotti e i suoi figli Alessandro e Micaela. tuttoBICI e tuttobiciweb hanno voluto infatti festeggiare degnamente il 60esimo anniversario della Cicli Guerciotti, fondata nel 1964...


Alla festa della A&J All Sport, 25° compleanno della struttura di agenti sportivi di Alex e Johnny Carera, il nostro direttore Pier Augusto Stagi ha realizzato un'intervista doppia a Giulio Ciccone e Antonio Tiberi, e una a tu per tu...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024