BETTINI. «MICHELE E QUEL MONDIALE...»

PROFESSIONISTI | 24/04/2017 | 07:51
Paolo Bettini è rimasto profondamente toccato dal tragico incidente stradale che ha tolto dal ciclismo e dalla vita un vero amico, così lo ha sempre considerato, con il quale ha condiviso gran parte della sua carriera ciclistica. La voce di Bettini è commossa, fluisce lenta, mentre gli chiediamo un ricordo dell'Aquila di Filottrano e quale sia stata la sua reazione alla ferale notizia.

Cosa hai saputo dell'incidente?
«Quello che hanno riportato i media... Non ci volevo credere ma purtroppo Michele ormai non è più tra noi. Di conseguenza non posso esprimermi, non conosco esattamente la dinamica dell'incidente anche se credo che, oltre alla bellissima famiglia di Michele, ci sia un'altra persona che sta vivendo un dramma terribile».

A chi ti riferisci?
«All'uomo che guidava il furgone, Filottrano non è una metropoli, quindi è probabile che anche questa persona conoscesse bene Michele, poiché a Filottrano era una sorta di idolo locale. E' facilmente immaginabile il rimorso che quell'uomo sta provando».

Parlaci dei tuoi rapporti con Scarponi.
«Non siamo mai stati compagni di squadra, ma in pratica abbiamo avuto delle carriere parallele e ci siamo sempre stimati e rispettati. Abbiamo corso insieme, faticato insieme e ci siamo anche divertiti insieme, poiché Michele era un ragazzo davvero unico, solare, sempre sorridente, un'immagine del ciclista perfetta per i media».

Qual era il suo pregio più grande?
«Quello di volere sdrammatizzare tutto, di riuscire sempre e comunque a pensare positivo, a vedere il bicchiere mezzo pieno. Era un vero professionista, un prezioso uomo squadra e lo convocai in nazionale al mondiale di Firenze nel 2013, essendo consapevole del lavoro importante che avrebbe potuto svolgere. Ebbi ragione,  Michele non si risparmiò e risultò una pedina fondamentale nella squadra italiana quando mise Nibali in condizione di poter vincere – sono convinto che Vincenzo ci sarebbe riuscito senza quella maledetta caduta in discesa - e alla fine si piazzò 16°, regalandomi un momento che non dimenticherò mai».

Quale?
«Fu nel dopo corsa, quando tutti noi della nazionale italiana salimmo sull'autobus per rientrare in albergo; eravamo a dir poco sconsolati  ma Michele, sorridendo come sempre, venne verso di me per abbracciarmi e dirmi "grazie CT per avermi richiamato in nazionale dopo tanti anni, tu mi hai fatto vincere il mio mondiale"».

Al recente Tour of the Alps Scarponi aveva vinto la prima tappa e si era dimostrato pronto per un grande Giro d'Italia, ti aveva detto qualcosa a tale proposito?
«Era molto contento e senza voler fare lo sbruffone mi aveva fatto capire che al Giro contava di essere un protagonista; poi il destino ha deciso diversamente, purtroppo...».

Anche il CT azzurro Davide Cassani, che è succeduto a Bettini nel ruolo di guida tecnica della nazionale italiana di ciclismo, fa una considerazione commovente riguardante le ultime ore di vita di Michele Scarponi. «In molti si sono stupiti nell'apprendere come Scarponi fosse uscito di casa per allenarsi così presto, addirittura prima delle otto di mattina ed essendo appena rientrato da una gara a tappe così impegnativa come il Tour of the Alps, dove si era ben comportato senza risparmio di energie. Ebbene io credo che Michele lo abbia fatto per poter rientrare in anticipo a casa e godersi i due gemelli più a lungo, dato che il giorno dopo avrebbe dovuto lasciare la famiglia per prendere parte all'ultimo ritiro di preparazione pre-Giro d'Italia, in programma sull'Etna con il team Astana».

Stefano Fiori
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Provate ad immaginare di avere l'occasione, fargli tutte le domande possibili e creare un podcast direttamente dai banchi di scuola. E’ proprio quello che è successo alle ragazze e ai ragazzi del triennio del liceo linguistico di F. Zuccarelli a...


Le prime gare di stagione sono arrivate, l'Europa sta per indossare i panni tradizionali del continente di riferimento per il mondo delle due ruote e quindi non può esserci momento migliore per andare a scoprire le forze nuove del ciclismo...


L'Unione Ciclistica Piasco si appresta ad affrontare il secondo anno di partecipazione nella stagione ciclistica della categoria juniores. Nata da una sinergia tra le due realtà della bicicletta della località della Provincia Granda cuneese, ovvero la Vigor presieduta da Claudio...


Un Mathieu van der Poel stellare ha conquistato a Lievin il suo settimo titolo mondiale nel ciclocross e ha eguagliato Erik De Vlaeminck, che fino ad ora era il detentore assoluto di questo record. «Vincere un titolo mondiale è qualcosa...


Oggi sul fango di Lievin, l’attesa sfida tra Van Aert e Van der Poel non c’è mai stata: a causa di una brutta partenza, il belga non ha mai potuto lottare veramente per conquistare la maglia iridata.  Le immagini trasmesse...


Prima corsa francese della stagione, seconda vittoria della Cofidis nel 2025 e piccolo ripasso per tutti i corridori ovvero "la corsa finisce sulla linea del traguardo". Ad alzare le braccia è Valentin Ferron della Cofidis ma il finale è tutto...


Mathieu Van Der Poel eguaglia il record di Eric De Vlaeminck con sette titoli iridati di Ciclocross. Il fuoriclasse olandese della Alpecin Deceuninck trionfa a Lievin, in Francia, nella sfida più attesa che chiude il meeting iridato. Corsa finita già...


Si è conclusa con la volata vincente del portoghese Iúri Leitão la ventiduesima edizione del Trofeo Palma. Il 26enne alfiere della Caja Rural - Seguros RGA ha avuto la meglio su Stanisław Aniołkowski, polacco della Cofidis, mentre Erlend Blikra della...


Bis iridato per Zoe Backstedt! La talentuosa britannica si riconferma campionessa del mondo di Ciclocross donne under 23 bissando il successo dello scorso anno a Tabor. La figlia d'arte, classe 2004 della Canyon Sram zondacrypto, conquista il titolo dopo una...


La terza e ultima giornata dei campionati del mondo di Ciclocross di Lievin, Francia, incorona l'azzurro Mattia Agostinacchio. Il valdostano è il nuovo iridato della categoria juniores. Un trionfo italiano completato dalla fantastica medaglia di bronzo di Filippo Grigolini (primo anno...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024