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a cura della Redazione
TOUR, PARTENZA STORICA «UN VIAGGIO NELLA LEGGENDA»
Ealla fine, il sogno diventò realtà. Il Tour de France è sbarcato in Italia e dal nostro Paese - per la prima volta in 111 edizioni - ha preso il via. Un mo- mento storico davvero, come ha sottoli- neato e ripetuto Christian Prudhomme, il direttore della Grande Boucle, nel suo saluto durante la cerimonia di presenta- zione delle squadre: «Era nostro dovere scusarci con l’Italia e colmare una grave lacuna. Sembra incredibile che il Tour nella sua storia non fosse mai partito da un Paese così vicino alal Francia ma
soprattutto così importante per il cicli- smo, un Paese ricco di campioni e di leg- gende. Il Paese di Ottavio Bottecchia, primo corridore a vestire la maglia fgialla dalla prima all’ultima tappa proprio 100 anni fa; il Paese di Gino Bartali, il primo uomo capace di rivincere il Tour a dieci anni di distanza dalla prima volta; il Paese di Fausto Coppi, il primo uomo capace di fare la doppietta Giro-Tour nel 1949 e di ripetersi anche nel 1952. E ancora il Paese di Gastone Nencini, di Felice Gimondi che vinse il Tour al suo
esordio nel 1965, di Marco Pantani, che nel 1998 è stato l’ultimo a fare l’accop- piata Giro-Tour, e infine il Paese di Vincenzo Nibali, il solo capace di inter- rompere l’egemonia della Sky di quegli anni. E guardate che siete fortunati: Nibali ha vinto “solo” 10 anni fa, noi francesi stiamo aspettando una vittoria al Tour dal 1985... E comunque grazie per l’accoglienzìa, grazie per l’affetto, grazie per l’amore che avete regalato al Tour. Grazie Italia».
6 LUGLIO 7 / 2024
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