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La frazione finale della Vuelta San Juan ha regalato grande spettacolo e, come ieri, un finale di suspence. Sul circuito di San Juan, 111 km suddivisi in sette giri (inizialmente 127 km, poi ridotti ancora a causa delle temperatura costantemente sopra i 40°C) ha vinto ancora Richeze (Quick-Step) che ha anticipato il gruppo con un’azione da finisseur ai meno 2 km dal traguardo. Dietro di lui il compagno di squadra Boonen e Malucelli (Androni) con Nicola Ruffoni, capitano del #GreenTeam, quinto dietro a Guardini (Abu Dhabi).
“Il gioco di squadra della Quick-Step è stato impeccabile e sorprendente” ha affermato Ruffoni. “Nella fasi finali ero in ottima posizione, avevo battezzato la ruota di Gaviria come vincente. Poi il finale a sorpresa, con il colombiano che ha smesso di pedalare e Richeze che prendeva il largo. I pochi secondi persi per superarlo e sprintare sono stati fatali per la lotta per il podio”.
“Chiudo questa prima corsa dell’anno con la consapevolezza di stare bene e di poter solo che migliorare. Sappiamo di dover lavorare meglio anche sui meccanismi di squadra in volata, ma nel complesso è stato un debutto soddisfacente per tutti” ha aggiunto Ruffoni.
Notizie purtroppo non buone dall’infermeria, con Luca Wackermann coinvolto in una delle diverse cadute avvenute in corsa. Abrasioni, fortunatamente superficiali, su gomito, e anca destra. Il corridore ha comunque concluso la tappa
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