Zaccanti ha sferrato il suo attacco subito ai piedi della salita e si è esibito in una straordinaria cavalcata solitaria che gli ha consegnato la meritata vittoria.
Attesa oggi c’era anche per Edward Ravasi che nell’ultima tappa si giocava la vittoria finale del Tour de l’Avenir, il Tour de France dei giovani, prova di Coppa delle Nazioni Under 23. Ce l’ha messa davvero tutta il varesino della Colpack che difendeva la maglia azzurra della Nazionale Italiana per andare a rosicchiare quei 21 secondi che lo separavano dal leader David Gaudu, ma il francese si è dimostrato all’altezza della situazione di è difeso alla grande e nel finale è riuscito anche a guadagnare altri tre secondi all’arrivo. “Non ho nulla da rimproverarmi – è stato il commento a caldo di Ravasi – ci ho provato e ho dato il massimo ma il francese oggi ha dimostrato di essere più forte di me. Sono molto contento di questo risultato perché ero venuto qui certamente per centrare un piazzamento nella top 5, ma non mi aspettavo di poter lottare fino all’ultimo giorno per la vittoria finale. Mi sono ritrovato in una gran condizione e sono molto contento della mia prestazione”.
Soddisfazione anche in casa Colpack è espressa dal direttore sportivo Gianluca Valoti: “E’ un risultato di grande prestigio e siamo molto contenti. Era sia per Edward che per la nostra squadra uno dei principali obbiettivi dell’anno e ci siamo sicuramente comportati molto bene anche con gli altri due ragazzi impegnati qui Consonni e Ganna”. La tappa di oggi, St. Michel de Maurienne – St. Sorlin d’Arves, con arrivo in quota ai 2.057 metri, è stata vinta dall’americano Neilson Powless, mentre, come detto, la classifica finale se l’è aggiudicata il francese Gaudu con 24” di vantaggio su Ravasi.
La squadra domani è impegnata al 65° Gran Premio Colli Rovescalesi a Rovescala (Pavia) e poi martedì 30 agosto a Somma Campagna (Verona) con la 64/a Medaglia d’Oro Fiera di Somma Campagna.
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