Anche la nazionale azzurra per i 30 anni del Borgocross
| 31/12/2006 | 00:00 Prende l'abbrivio sin dal Capodanno, a una settimana esatta prima dei
Campionati nazionali di specialità che si svolgeranno a Lucca il 6 e 7
gennaio prossimi, il conto alla rovescia per il Borgocross di
Casertavecchia, che festeggerà tra poco più di un mese la sua 30 edizione.
Domenica 11 febbraio, difatti, la tradizionale kermesse promossa dalla SCD Borgocross di Casertavecchia presieduta da Giovanni Altobelli, con Amedeo Marzaioli quale responsabile tecnico, raggiungerà un traguardo di costanza e continuità nel tempo che non ci stancheremmo mai di applaudire: e nel contesto dello sport non solo locale. Un traguardo a cifra tonda che qualifica la manifestazione casertana al secondo posto assoluto per nobiltà di storia nell'intero panorama nazionale, dopo la sola prova di Scorzè, nel Veneto, e la sottolinea come più antica, aggiungiamo, anche di quel Trofeo 'Mamma e Papà Guerciotti' di Milano che due settimane fa è stato promosso a prova italiana di Coppa del Mondo... A sottolineare il valore di questo appuntamento casertano, e ad onorarne la data, il Borgocross del 2007 vedrà al via anche la nazionale italiana di ciclocross, reduce dai Campionati Mondiali che si svolgeranno ad Hooglede-Gits, in Belgio, l'ultimo week-end
di gennaio. E questo, per espresso impegno del presidente federale Renato Di Rocco che ha inteso in questo modo testimoniare la stima tangibile delle istituzioni nei riguardi di un evento - il più importante del genere nel Centrosud - che così tenacemente ha saputo difendere nel tempo il suo spazio tecnico e la sua autenticità ambientale, pur essendo tanto lontano dall'epicentro organizzativo ed economico del ciclocross nazionale, che gravita quasi per intero nelle regioni del Nord Italia. E sarà, anche per questa edizione 2007, nella originalità del percorso, l'atout trionfante del Borgocross: con la simbiosi irripetibile tra le mura e gli squarci di Medioevo, le pietre ed il Castello diroccato, ed il contesto bucolico, dalla
collina alla campagna, dai prati alla pineta, che è cifra di origine
controllata e garantita dell'appuntamento di Casertavecchia. Mentre
ventinove anni di vincitori illustri, da Franco Vagneur a Vito Di Tano, due volte iridato, da Damiano Grego a Maurizio Vandelli, da Claudio Chiappucci ad Ottavio Paccagnella, da Giambattista Baronchelli a Luca Bramati, fino al laziale Fausto Scotti che è l'attuale C.T. della nazionale italiana di cross ed al vincitore ultimo, Massimo Folcarelli, sembreranno consegnare il testimone ideale di un buon augurio a questo nuovo Borgocross, ed alla ennesima scommessa vinta dei suoi benemeriti promotori. Con il patrocinio del Comune di Caserta, della Provincia, della Regione Campania, del Coni,
della FCI e della Camera di Commercio di Caserta, gli organizzatori stanno intanto definendo un carnet di iniziative collaterali, con il coinvolgimento degli operatori turistici locali, per consentire il massimo risalto e la migliore riuscita alla manifestazione sportiva. E tra queste iniziative un momento di significativa commozione sarà rappresentato certamente dalla «Messa del Ciclista», celebrata da don Pietro De Felice nell'antica chiesetta di San Rocco. Quel tempio dovuto del raccoglimento che sta ormai al Borgocross di Casertavecchia come la Basilica del Ghisallo al Giro di Lombardia.
Gian Paolo PORRECA (Il Mattino, 30 dicembre, 2006)
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