GATTI&MISFATTI. KRUIVATTELAPESCA, PER UN GIRO BACATO

GATTI&MISFATTI | 26/05/2016 | 18:04
di Cristiano Gatti     

E’ il caso di dirlo, prima di affrontare gli ultimi round del lungo match: Kruixyxyxyxz è la degnissima maglia rosa di questo Giro. Se lo vincerà, sarà il degno vincitore. Il più forte, certo. Ma di chi?
Il ct Cassani rivela sul palco del “Prosecco alla tappa” un dato importante, anzi decisivo: “La maglia rosa pubblica tutti i giorni i dati delle sue prestazioni. Sono uguali a quelli dell’anno scorso”.
Rinfrescata alla memoria, anche perché le persone sane di mente non possono avere sempre presenti le vicende di Kruieccetera: l’anno scorso arrivò settimo. E arrivò quinto nei due tapponi di montagna. Ulteriore ricordo: l’anno scorso non c’erano Froome e Quintana a condurre i giochi, ma un Contador concentrato anche sul Tour e un giovane promettente come Aru.
Allora: a costo di passare per antisportivo, per partigiano nibaliano o anche solo per schizzinoso, dichiaro apertamente che Kyuivattelapesca è un vincitore adeguato per un Giro agonisticamente mediocre. O appena sufficiente, come direbbe il prof buonista in sede di scrutinio, per evitarsi i fastidi di rimandarlo a settembre.
Cerchiamo di essere realisti: lo scioglilingua olandese si merita tutto quello che ha, ma proprio questo suo strapotere, questa sua facilità, questa sua superiorità smaccata ci dice che là sotto, sotto di lui, non c’è granchè. Tolto di mezzo Nibali, il più combattivo anche se il meno in forma, resta un Chaves incapace di imbastire finora un solo attacco, e il solito Valverde, cioè un fuoriclasse dello scatto, ma non certo signore della cronometro e della montagna.
So già che cosa stanno per dire i saccenti del giorno dopo: anche Nibali ha vinto il Tour con Froome e Contador ritirati. Obiezione rispettabile, ma molto zoppicante: la memoria non inganna, Nibali aveva già staccato e distanziato i rivali. E comunque: i paragoni col passato non rovinano il senso del discorso. Resta sacrosanto che KruissssssssssK stia vincendo un Giro in discesa. Senza grattacapi, senza avversari. Vogliamo dirla tutta? Vince il meno peggio.
Spiace trattare così una maglia rosa che suda tutti i giorni per il suo primato. Ma sapere dai suoi stessi resoconti che andando come l’anno scorso (settimo) stavolta vince, non può indurre alle iperboli e ai superlativi. Nessuno può portargli via i suoi meriti, ma nessuno può tacere che la concorrenza – crollato Nibali – non è esattamente spietata.
Un ultimo elemento? Per la serie oggi solo discorsi antipatici, mi tocca ricordare che la maglia blu del migliore scalatore è sulle spalle di Cunego. Per quanto bene possiamo tutti volere al Piccolo Principe, non è per niente un bel segnale. E non sto a spiegare il perché: basta guardare le tappe di montagna e vedere dov’è solitamente Damiano.
Mi diranno che sono un disfattista. Pazienza. Ma di Giri ne ho visto qualcuno. Molti, moltissimi meglio di questo. Pochi, pochissimi peggio di questo.
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COMMENTI
Giro
26 maggio 2016 18:36 linklap
Sera aLei sig. Gatti, a volte sono d'accordo con Lei altre volte meno. Ieri per es, quando affermava che dal tour 2014 Nibali non ha più vinto quasi nulla, eccezione fatta per il Lombardia, ero d'accordo. Oggi un po' meno: è vero infatti che Nibali al tour 2014 aveva staccato Froome e Contador, sì ma nella tappa sul pavè e le montagne, dove non è che si a un mostro, dovevano ancora arrivare. Mi permetta inoltre di aggiungere che anche il giro del 2013 l'ha vinto contro nessuno, vedasi Uran e Henao. Secondo me comunque è stata sbagliata la preparazioen, ecco perchè Slongo ha cercato di salvarsi con le malattie varie. Se è questa la preparazione non oso pensare a cosa ne sarà di Aru al tour. Se poi ci dovesse andare anche Nibali, che ha sparlato del compagno mostrando invidia e rancore, addio sogni di gloria. La saluto e la leggerò sempre volentirei.

Forse quest\'anno non hanno fatto il cambio olio....
26 maggio 2016 19:37 insalita
Probabilmente i dati relativi a quest\'anno sono le illazioni di alcuni ciclisti sospesi per doping?? Vedasi le iene....... Meglio un giro o corridori mediocri che superstar tra qualche mese positivi.... Mancherà lo spettacolo..... Non fa nulla per chi adora questo sport....

OLTRE LA NIBALITE
26 maggio 2016 19:48 simo
Bersaglio sbagliato...
Lo scorso Giro, Kruijswijk - dopo una partenza disastrosa - fu l'unico a far corsa parallela con la maglia rosa Contador.
Infatti, dalla decima tappa all'epilogo, tra i due ci furono appena 23" di differenza.
Dopo la frazione del Mortirolo, lo stesso Pistolero indicò l'olandese come il più forte di quel pomeriggio...
E finiamola di rileggere le gare parametrandole con il prestigio del vincitore.
Il più brutto Giro di sempre - 1985 - lo vinse Hinault, davanti a Moser e Lemond.
Ma fu una schifezza...

Simone Basso

Prevedibile
26 maggio 2016 19:52 maurop
Se degli attuali uomini forti nelle corse a tappe ( Froome, Quintana, Contador, Aru, Nibali: i vincitori degli ultimi grandi Giri) alla partenza ne hai uno solo, e se per caso quell\'uno non è al meglio, diffcile aspettarsi qualcosa di diverso. Comunque non mi pare, agonisticamente, un brutto Giro, anche se il livello non è alto. Abbiamo visto molte belle tappe, compresa quella di oggi; deludenti le due crono, con vincitori non di primo piano. Vediamo i due ultimi tapponi, e comunque con Landa in corsa in salita si sarebbe visto qualcosa in più

Mmmm
26 maggio 2016 19:55 Ruggero
Abbastanza in disaccordo su parecchie questioni ma d'accordissimo su una cosa, Cunego in maglia blu è imbarazzante, cambiate i regolamenti al più presto, diamo molto più punti alle salite finali e troveremo veramente il re degli scalatori.

Cunego
26 maggio 2016 20:41 Agr08
Giro deludente? Mica è colpa di Cunego. Lui ha la sua squadra e le sue gambe... Sta disputando un ottimo Giro all\'attacco. Cosa c\'entra lui con la mancanza di presunti Re del Giro. L\'olandese che piacciono no ad oggi ha fatto l\'imperatore non il Re!!!

Quindi lasciate in pace Cunego e altri che non si nascondo dietro le squadre, analisi e preparatori

Rispetto
26 maggio 2016 20:46 Giovanniferreri
Caro sig. Gatti, non mi é piaciuto il modo come ogni volta storpia il nome Kruijswijk, non credo che avrebbe fatto lo stesso articolo se in maglia rosa ci fosse stato Nibali o Contador.
Giovanni Ferreri

Erano
26 maggio 2016 21:15 azalai
Più mediocri i giri dei vari Savoldelli, Simoni e compagnia bella

Nonostante tutto...
26 maggio 2016 21:27 gianni
E' importante che il Giro sia "sincero" per dirla manzonianamente. La gente poi guarda allo spettacolo. Oggi, a Pinerolo, sulla salita via Conti di Acaia, sembrava di essere sul Grammont.
saluti gianni cometti

analisi perfetta
26 maggio 2016 22:39 Massimoge
Concordo in tutto, o quasi, un Giro, purtroppo, mediocre, non ce ne voglia l'attuale maglia rosa che si appresta a vincerlo meritatamente. Certo il pensiero che nei primi tre o addirittura nei primi cinque classificati rischi di non esserci un italiano la dice lunga sulle condizioni del nostro ciclismo per quanto riguarda le corse in linea ed ora, anche per quelle a tappe. Dobbiamo continuare a confidare in Nibali, si badi bene, non per vincere il Giro ma per essere almeno dentro i cinque.

Cristiano
26 maggio 2016 22:42 Piccio
Uno che fa discorsi del genere non ha nulla di CRISTIANO e non merita attenzione.
Al vincitore va sempre l'ONORE

La colpa.
26 maggio 2016 22:42 warrior
Se Kruijswijk vincerà il Giro perchè gli avversari sono sotto tono non è una sua colpa. Come non lo era per Nibali quando vinceva e Contador e Froome erano sotto tono. I conti si fanno con le forze in campo e le somme di tirano alla fine.

significato
26 maggio 2016 23:23 gianni
Kruijswijk signficata Rione della croce: Kruij cioè croce; Wijk cioè quartiere. la "esse" fra i due termini, è semplicemente eufonica.
saluti
gianni cometti

La memoria inganna eccome!
27 maggio 2016 00:04 pickett
Era stato Contador a staccare di ruota Nibali nel primo arrivo in salita del Tour 2014.Il Giro vinto da Nibali sì che era stato bello,con due terzi delle salite cancellate,Wiggins ritirato e "Cicciobello" Santambrogio a fare il fenomeno...

....
27 maggio 2016 01:18 ArdaTuran
Io non sono d\'accordo l\'anno scorso Kruijswijk perse molto tempo nella prima parte di giro altrimenti i vari conrador Aru e Landa se la sarebbero vista brutta, quest\'anno invece è riuscito a rimanere in quota in classifica e al momento giusto ha approfittato della sua condizione

e se l'avesse vinto Nibali ?
27 maggio 2016 02:13 ciclomanix
tutto vero ma se l'avesse vinto Nibali avrebbe fatto lo stesso commento ? anche in quel caso sarebbe stata una vittoria sulla mediocrita' ridimensionando Nibali stesso.

???
27 maggio 2016 07:45 fido113
Butti la penna e prenda la vanga ché ora
Gianni Roma

Questa è bella!!!......
27 maggio 2016 08:45 passion
...." Il ct Cassani rivela sul palco del “Prosecco alla tappa” un dato importante, anzi decisivo: “La maglia rosa pubblica tutti i giorni i dati delle sue prestazioni. Sono uguali a quelli dell’anno scorso”.
Non credo proprio che Cassani abbia affermato o voluto dire esattamente questo, nemmeno il mago Telma lo avrebbe detto. In un caso o nell'altro qualcuno dovrebbe cambiare mestiere.

delusione
27 maggio 2016 09:19 spaccabici
Questo articolo é vergognoso. Ci sono veramente poche parole d\'avanti a una tale mancanza di rispetto per un atleta che sta dominando una delle competizioni più dura che esista. Questo giro d\'Italia oltre al crollo di Nibali vede il crollo della serietà di questa rivista. Dal momento che Nibali va piano fa tutto schifo. Ormezzano delira, Stagi piagnucola e Gatti sminuisce la maglia rosa. E avete il coraggio di giudicare gli altri giornalisti. Non conoscete la vergona.

27 maggio 2016 09:30 Tarango
Non mi sembra che il Giro sia già finito. L'anno scorso 'il Furbetto del Prosecchino Porte' prese quasi 5' nella crono che doveva dominare.

Livore
27 maggio 2016 15:10 marcodlda
Il livore di bassa lega che traspare dall'articolo di Gatti probabilmente sta nel fatto che l'illustre giornalist specializzato in ciclismo non ha tenuto in giusta considerazione Kruiswijk, che già lo scorso anno aveva dato dimostrazione di classe nell'ultima parte del Giro.
Ne ha parlato poco, non ha capito che poteva essere protagonista, ha perso l'occasione per creare un personaggio mediatico, che invece così lo ha spiazzato. Ma questo è solo per colpa sua, della sua incompetenza. Ma se lui va più forte degli altri non sta facendo altro che quello che ai loro tempi fecero Balmamnion, Bertoglio ( questo a proposito di Giri non travolgenti e però vinti da italiani, forse che sia questo il motivo di tanto spocchioso disappunto ....). Nello storpiare e irridere il nome dell'attuale maglia rosa dimostra la sua pochezza umana e povertà intellettuale e, ribadisco, macroscopica incompetenza. Un tifo sciocco e puerile lo ha accecato, ammesso che prima ci vedesse.

GATTI ASSURDO
27 maggio 2016 17:55 lukabullo
E ora? Il giro è diventato bello? Gatti da bergamasco ti dico: smettila di far polemiche e rispetta Kruijswijk! Il tour del 2014 vinto da nibali contro le quarte linee era combattuto? Qui c'erano Chaves, nibali, valverde, majka, zakarin, uran! Cosa stai dicendo?!!!

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