GATTI&MISFATTI. IMMENSO VEGNI, PIÙ DI CHAVES E KRUI

GATTI&MISFATTI | 21/05/2016 | 20:11
di Cristiano Gatti   

Devi solo tenere duro. Dormi pure nelle noiose giornate di pianura, in attesa di uno sprint che non arriva mai, e quando poi arriva gli italiani lo perdono (però, con il ritiro pure di Ewan e Demare, voglio vedere come Modolo e Nizzolo riescono a perdere ancora). Sopporta con pazienza e perseveranza le giornate di trasferimento, le salite finte, i tracciati sopravvalutati. Digerisci i troppi vincitori e le troppe maglie rosa di quarta serie. Se dopo tutto questo sei ancora lì, a guardare i ciclisti, puoi starne certo: in una grande corsa, prima o poi, arriva il giorno in cui ti senti di dire okey ragazzo mio, hai visto la tappa più bella del Giro.

Ma sì, lasciamoci prendere dall’entusiasmo. Senza se e senza ma. E siccome all’architetto rosa, Mauro Vegni, non le ho mai mandate a dire (per amore, solo per amore: del Giro, non del Vegni), stavolta voglio proprio levarmi il gusto di abbracciarlo (in senso buono) e di fargli i più smaccati complimenti. Sei passi dolomitici, guarniti da un meteo spettacolare (per questo aspetto specifico, ha un ottimo collaboratore), onorati finalmente da una battaglia cruenta e spietata, non sono altro che un capolavoro. Il capolavoro di Vegni. Lui, troppo tenero e troppo tiepido nelle prime due settimane, lui troppo rispettoso delle lagne di gruppo (vedi tappa della Tirreno annullata per neve, senza neve), lui sempre col braccino nel disegnare tapponi carogna, nel timore (reverenziale) che gli stranieri non vengano. Lui però oggi sul podio più alto, sopra persino a Chaves e a Krui (chi se la sente, se lo scriva da solo).
E già che ci siamo. Questa storia dei big – veri e presunti – che snobbano il Giro per puntare tutti al Tour. Vuole il caso che questa storia abbia rotto i santissimi, perché davvero non esiste un buon motivo per una simile vergogna. Prova a vincere il Giro, se hai il fisico, prima di coltivare la velleità del Tour. Dimmi, campione dei miei meloni, meglio vincere un Giro o arrivare quinto al Tour?

In ogni caso, per dirla tutta, sarebbe ora che il Tour facesse un corposo bonifico al Giro, quale fornitore ufficiale di campioni. Se un giorno i Chaves e i Krui qualificheranno il Tour correndolo come nomi di prestigio, si sappia che questo prestigio l’hanno cercato, costruito, trovato proprio qui al Giro. E vogliamo parlare di Andy Schleck? Coraggio, uno sforzo di memoria: dove è sbocciato lo sconosciuto Schleck? Ancora: Quintana, dove è diventato compiutamente Quintana, il fenomeno Quintana?

Dico questo non certo per stupido sciovinismo, ma per restituire qualcosa all’amato Giro. Certo per i fanatici dei nomi noti e della mondanità vip non è il massimo essere il vivaio del Tour, ma personalmente trovo questo ruolo affascinante.

Con questa tappa d’autore, Vegni può ben dire d’aver affiancato al campione celebrato, Nibali, almeno un altro paio di campioni freschi di giornata, scodellati nella grande sala parto del Giro. E non dimenticherei nemmeno Dumoulin, già che ci siamo.

Grazie a tutto questo, bravo Vegni. Per un giorno almeno, dormi sonni tranquilli. Non c’è come spegnere la luce e immergersi in un pensiero stupendo: sì vecchio mio, hai fatto proprio un buon lavoro.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il trentaseiesimo memorial intitolato a Vincenzo Mantovani laurea vincitore Lorenzo Anniballi. Il portacolori della Solme Olmo si è aggiudicato la corsa svoltasi oggi pomeriggio sulle strade mantovane di Castel d’Ario, precedendo Antonio Bonaldo (Sc Padovani) in seconda posizione. Mentre l'atleta di casa...


Guillaume Martin conquista la vittoria al Tour du Jura e bissa il successo ottenuto ieri nella Classic Grand Besançon. Il 31enne della Groupama – FDJ si è presentato a braccia levate  sul traguardo posto in cima a Mont Poupet dopo aver raggiunto...


Dall'alto del suo cristallino talento Jarno Widar trionfa nella Liegi Bastogne Liegi under 23. Il belga della Lotto Development è il magnifico vincitore della classica delle Ardenne giovanile che si è conclusa a Blegny dopo 174 chilometri. Widar conquista la...


Una condotta di gara perfetta quella dello scatenato e imbattibile Team Hopplà, protagonista fino a poche centinaia di metri dall’arrivo Matteo Regnanti, poi una volta tornato compatto il gruppo, ecco il suo compagno di squadra, la “freccia” Marco Manenti davanti...


Chi va piano va sano e va lontano, ma nel ciclismo, come in tutto lo sport, è la velocità il fine primo e ultimo. Nel ciclismo di oggi si va velocissimo: ragazzi impazienti di affermarsi che si mettono in modalità...


Formula vincente non si cambia. Il Tour of the Alps - ormai da diversi anni - si fa riconoscere per caratteristiche chiare e idee ben precise. Tappe corte, trasferimenti brevi, altimetrie mai banali, nessuna passerella, nessuna volata, nessuna cronometro, attacchi...


Una bella conferma e una “sorpresa” nella gara juniores che ha aperto di buon mattino la due giorni di “Pasqualando” sul pianeggiante circuito della zona industriale di Ponte a Egola per la regìa organizzativa della Ciclistica San Miniato e di...


Dal IX Osservatorio Heliocare condotto da Cantabria Labs Difa Cooper è emerso in modo evidente quanta strada ci sia ancora da percorrere per una consapevolezza adeguata sui rischi causati dal sole. La prevenzione è fondamentale: un terzo della popolazione mondiale...


Jai Hindley è nato guardando l’oceano, a Perth, in Australia, ma è sulle montagne che ha trovato sé stesso. Per uno scalatore che si è rivelato e consacrato sulle cime del Giro d’Italia, con il secondo posto del 2020 e...


Crollò a soli 500 metri dall’arrivo. Quel giorno, l’8 giugno 1956, Giro d’Italia, tappa del Bondone, aveva sopportato 241 chilometri e altri 500 metri con quattro montagne, aveva resistito a pioggia, nebbia, freddo e infine neve, aveva indossato la maglia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024