NOCENTINI: «HO UNA PROPOSTA. ASPETTO L'OK E NON SOLO QUELLO»

PROFESSIONISTI | 30/10/2015 | 07:00
È in attesa di una risposta, perché qualcosa per Rinaldo Nocentini bolle in pentola, nonostante i suoi 38 anni compiuti a settembre e diciassette, dicasi 17 stagioni di professionismo alle spalle, con al proprio attivo 14 vittorie, l’ultima delle quali nel 2010: prima tappa del Tour du Haut Var. «Quell’anno stavo anche andando piuttosto bene – racconta il corridore aretino a tuttobiciweb.it -, poi una caduta al Giro dell’Insubria mi ha messo ko».

Frattura di tibia, perone e malleolo. L’anno prima, il punto più alto della sua lunghissima carriera: otto giorni in maglia gialla al Tour de France, concluso poi con un più che apprezzabile 12° posto in classifica generale. Ora però è in attesa di una chiamata, da parte di Marco Piccioli, procuratore toscano (cura gli interessi anche di Diego Ulissi, ndr) che sta lavorando con un team straniero.
«Beh, io è dal 2007 che corro per formazioni forestiere – ci spiega -. Ho trascorso nove stagioni bellissime all’Ag2r e mi sento anche in dovere di ringraziarli per la bellissima esperienza vissuta altr’alpe. Ora c’è qualcosa di buono che si sta muovendo, ma occorre avere ancora un po’ di pazienza. Tra qualche giorno potrei anche dare qualche notizia in più».

Non chiedetegli però di pensare al futuro, perché lui si sente ancora in grado di poter garantire due anni in bicicletta a buon livello. «Mi piacerebbe poter correre il Giro d’Italia, e prima fare anche le classiche. Quest’anno sono arrivato 12° all’Amstel e sempre 12° alla Freccia: insomma, non sono ancora proprio da buttare via».

Rinaldo è a casa, nella sua Alberoro, in provincia di Arezzo, dove vive  con la moglie Manola. «Lei balla, insegna in una scuola di Arezzo danza classica ma anche moderna, e io sono in ballo…».

Sogna una squadra, ma anche un erede… «È vero, ci stiamo provando, ma per il momento nulla. Siamo in perfetta forma, perché qualche dubbio ci era anche venuto, ma per mettere al mondo le creature ci vuole pazienza e, soprattutto, come molti ci dicono, quando meno te lo aspetti, arriva». Insomma, in casa Nocentini si aspetta.

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COMMENTI
Complimenti comunque!!
30 ottobre 2015 13:56 vincilomba68
In bocca al lupo Rinaldo e spero che tu possa continuare a pedalare da protagonista...

Forza Noce!
30 ottobre 2015 22:41 warrior
E' vero prima della caduta volava. E' stato davvero sfortunato.

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