Le azzurrine non partivano favorite, avendo segnato un tempo 4 decimi più alto delle australiane Tahlay Christie, Courtney Field (34”499 contro 34”874), ma in finale Elena e Miriam si sono superate bruciando in 34”815, il loro miglior tempo, le rivali, che hanno chiuso in 34”834. Un bronzo storico, come storico è stato l’argento agli Europei. Le tedesche Emma Hinze e Sophie Pauline Grabosch aggiungono al titolo continentale quello iridato avendo battuto nettamente nella finale oro-argento le neozelandesi Emma Cumming e Olivia Podmore con il tempo di 33”899 contro 34”219.
Il sorriso è tornato sul volte delle azzurrine e del Ct Salvoldi al termine di questa giornata, che avrebbe potuto chiudersi con un bilancio ancora più radioso.
In precedenza si era svolta l’altra finale oggi in programma, la corsa a punti donne, con al via la campionessa europea Rachele Barbieri. La ragazza fa anche parte del quartetto e quindi è stata direttamente coinvolta dall’estromissione dell’Italia. Ne ha certamente risentito chiudendo all’undicesimo posto, un piazzamento che non riflette il valore già dimostrato con l’oro di Atene nella specialità. Il titolo va alla polacca Daria Pikulik con 23 punti, argento alla giapponese Yumi Kajihara (p. 19) e bronzo alla russa Kristina Selina (p. 13).
Nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre uomini Stefano Moro, Nicolò Gozzi, Carloalberto Giordani e Imerio Cima segnano l’11° tempo (4’20”690), in linea con il risultato degli Europei. L’Australia è stata la più veloce in 4’08”343 seguita da Germania (4’11”188), Svizzera (4’12”465) e Polonia (4’13”484). Le prime otto squadre disputeranno domani le semifinali.
Infine, la velocità a squadre maschile, assente l’Italia, ha laureato campioni del mondo i russi. Argento all'Australia, bronzo alla Polonia.
da federciclismo.it