BACH (CIO). «TOLLERANZA ZERO CON CHI USA DOPING»

DOPING | 03/08/2015 | 09:05
Il presidente del Comitato internazionale olimpico, Thomas Bach, nel corso della conferenza stampa conclusiva della 128ª Sessione del Cio, a Kuala Lumpur, ha garantito "tolleranza zero" contro chi ha fatto uso di doping, per ottenere prestazioni e medaglie. Bach ha inoltre affermato che l'organismo olimpico "agirà contro qualsiasi atleta premiato, senza guardare in faccia nessuno", nel caso in cui dovessero essere individuati casi di colpevolezza, in relazione all'uso di sostanze vietate e dopo delle accuse che sono state rivolte al mondo dell'atletica leggera da un'inchiesta giornalistica. Bach ha detto che "sarà compito dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada) indagare per individuare eventuali casi di doping", dopo che sono state gettate ombre e manifestati diversi sospetti sulla conquista di un terzo delle medaglie alle Olimpiadi e ai Mondiali, nel periodo compreso fra il 2001 e il 2012, da parte della tedesca Ard tv e dal quotidiano inglese Sunday times, i cui giornalisti hanno avuto accesso ai risultati dei test di 12 mila provette di sangue di 5 mila atleti che erano inseriti nel database della Federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf).
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COMMENTI
ipocrisia
3 agosto 2015 10:36 andy48
Non ho parole, non tanto sul doping, ma su questi politici/burocrati dello sport. Per oltre 10 anni hanno avuto in loro possesso gli stessi dati usati ora nella ricerca della ARD tedesca e nulla hanno fatto, ora sbraitano di "tolleranza zero" "massima trasparenza", ecc. Ma dove lo trovano il coraggio?
Comunque per me questo conferma ancora una volta come tutte queste federazioni nazionali e internazionali (prima dell'atletica vedi UCI e FIFA) servono solo a foraggiare un folto stuolo di politici e burocrati--come del resto le altre organizzazioni internazionali, quelle non sportive, per intenderci.

CIO
3 agosto 2015 11:37 siluro1946
Rendere pubblici i dati? E se si creano danni a qualche potentato? Meglio volare bassi.

Basta volerlo!
3 agosto 2015 12:06 Bastiano
Lo ripeto da una vita, se vogliamo colpire, davvero, il doping, basta fare i controlli sugli stessi campioni a distanza di anni e con le nuove metodologie, i furbi verranno presi.
Se poi vogliamo continuare a far finta che,..........allora continuiamo a rincorrere i pesci piccoli e far distruggere lo sport con la credenza popolare che l'antidiping funziona.

ipocrisia
4 agosto 2015 08:29 EZIOMILANO
bravo andy 48 .....parale sante....sono assolutamente d'accordo con te .

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