Sapporo, Giappone (oltre mille metri di altitudine),
località nota per aver ospitato un'edizione dei Giochi Olimpici invernali. E'
lì che Alice Arzuffi ha fatto faville, vincendo il primo e il secondo round del
"Shinshu Cyclocross Nobeyama Kogen International" per la categoria
donne Open (elite e under 23). "Sono luoghi che mi sono entrati nel cuore,
un viaggio che vorrei rifare - spiega Alice dopo il suo rientro in Italia-.
Parli con centinaia di persone, ti presenti, scambi opinioni. E' stato
fantastico incontrare amiche e amici nuovi che seguono il ciclocross con grande
passione. I giapponesi sono persone ospitali, aperte e disponbili infatti mi
sono sentita come in famiglia, persone veramente fantastiche e cortesi".
La trasferta in Oriente di Alice Arzuffi si è conclusa con tre vittorie su tre
gare disputate. Ai successi di Nobeyama la campionessa italiana, della Selle
Italia Guerciotti, ha infatti aggiunto anche il trionfo al Gp Takashima a
Kyoto. "Tre belle gare - ricorda Arzuffi, 20 anni di Seregno-. Personalmente
ho incontrato molte difficoltà nei percorsi di Nobeyama, particolarmente duri,
faticosi e fangosi che comunque si adattano al ciclocross. Poi vincere in
Giappone è speciale, mi sono divertita tanto ed è stato bellissimo. Grazie
anche al mio team Selle Italia Guerciotti Elite Cyclocross, a tutti gli
sponsor, all'amico giapponese Sejii e a tutti coloro che da lontano mi sono
stati vicino in questa affascinante avventura". Quindi alla fine come
avete festeggiato un trionfo così netto? "Con un piatto di buonissimo
sushi, freschissimo e di ottima qualità. I love sushi, veramente buono".
Mettiamo da parte il Giappone. Per avere una valida e concreta fotografia dei
tuoi prossimi impegni. Dove e quando?. "Domenica sarò a Rossano Veneto per
la terza prova del Giro d'Italia e lunedì (8 dicembre) all'internazionale
ciclocross Del Ponte in provincia di Treviso. Due gare di alto livello che
sento particolarmente e dove sarà importante avere la massima concentrazione
per fare risultato. La condizione è ottima, sono fiduciosa sia per quanto
riguarda me, sia per la squadra".
Da il Giorno, Danilo Viganò
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