MONDIALI | 27/09/2014 | 08:07
Domani nel Campionato del Mondo di Ponferrada ci sarà un decimo azzurro in gara, un’eccellenza italiana, un artista che ha griffato i caschi di tre corridori impegnati nella sfida iridata. E che corridori… Si tratta di Stefano Barzaghi (www.barzadesign.it) che ha personalizzato i caschi dello spagnolo Joaquim Rodriguez, del norvegese Alexander Kristoff e del nostro Giampaolo Caruso, tre compagni nel Team Katusha che non hanno saputo resistere alla moda lanciata da Luca Paolini.
«Dopo l’exploit dell’anno scorso del casco che preparai a Purito, quest’anno lui stesso me ne ha commissionato un altro, seguito dai suoi compagni di squadra» ci spiega Barzaghi che svolge decorazioni aerografiche dal 1989 e personalizza caschi, bici ecc a tanti campioni non solo del mondo del ciclismo, nel suo curriculum troviamo tra gli altri anche il campione del mondo di motocross Tony Cairoli.
«Solitamente i corridori sono obbligati ad usare i caschi forniti dal team. Per il Tour de France di quest’anno, per esempio, avevo preparato un casco per Vincenzo Nibali ma fu bloccato da Specialized nell’indossarlo. Sono molti i corridori a cui ho personalizzato casco o bici ma ce ne sono moltissimi che vorrebbero, a cui è vietato dalla casa produttrice. - e ancora - Gli atleti non mi danno mai indicazioni, devo sbizzarrirmi con la mia fantasia sperando di azzeccare la grafica giusta. Per i mondiali di Ponferrada ho optato per un toro che fuma un sigaro per il casco Giro di Purito, un salmone per rappresentare il norvegese Kristoff, Caruso avrà invece in testa la trinacria simbolo della Sicilia oltre ovviamente alla bandiera italiana e al colore azzurro. Per un casco come il loro, usando anche il glitter, occorrono due giorni di lavoro ciascuno». Barzaghi ha fatto il suo, ora tocca a loro. Dopo due giorni di lavoro, per far felici tutti basterebbe un giorno di gloria.
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