Mondo amatoriale in subbuglio: denunce e arresti

DOPING | 30/07/2014 | 11:33
Una quindicina di perquisizioni, con denunce e arresti, in alcune provincie del Nord Italia, nell'ambito del ciclismo amatoriale, sono in corso da parte del Comando provinciale di Pavia e dei Nas di Cremona. I militari, monitorando alcuni sospetti spacciatori di sostanze dopanti, hanno scoperto un giro di farmaci proibiti e di ricette false.

Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Pavia, che ha coordinato le indagini, sono in corso nelle province di Pavia, Bologna, Parma e Lodi e sono eseguite dai militari della Compagnia di Stradella (Pavia). Secondo quanto si è appreso, un ciclista amatoriale di 41 anni è stato arrestato a S.Maria della Versa (Pavia) perché trovato in possesso di 450 pastiglie di anfetamina. Nel corso degli accertamenti sono emersi anche quantitativi sospetti di cortisone e testosterone.

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COMMENTI
La vergogna d'Italia!!!!!
30 luglio 2014 12:05 Bastiano
Se per un professionista si deve chiedere la radiazione, per questi immensi imbecilli, occorre dare la totale infermità mentale, con interdizione perpetua e perdita di patria potestà.
Ma è possibile che uno sport meraviglioso deve essere distrutto da questi cacciatori di mortadelle, salami e prosciutti ..........scadenti?????
Per favore togliamo le classifiche e le dirette TV alle gare degli sfigati!!!!

Basta basta
30 luglio 2014 12:07 venetacyclismo
Viene dato troppo spazio al settore , bisogna dare più attenzione a livello giovanili , basta manifestazioni , basta sponsor, basta tutto , solo cicloamatori turistici senza competizioni.

Bastiano e Venetacyclismo
30 luglio 2014 13:01 angelofrancini
Non bisogna generalizzare accusando una categoria di certi fattori, anche se appare evidente che oltre l' 85% dei casi positivi del ciclismo esca da questa attività.
Ma i media, non specializzati, non dividono in categorie e quindi esce male l'immagine generale del ciclismo: e non affermo che il ciclismo sia santo!

Sul fatto di non dare visibilità a questa attività, bisognerebbe partire da molto lontano per capire che a qualcuno questa attività sta bene, anzi molto bene: gli ha garantito la rielezione!

Ed anzi, ora stanno già muovendosi in questo settore per garantire l'elezione del suo successore!

Angelofrancini
30 luglio 2014 13:19 Bastiano
Angelo questo sport, ha bisogno di volti ed idee nuove, ma ......nuove, nuove, nuove!!!!
Gia i prof ce la mettono tutta a distruggerlo ma, farlo fare a dei frustrati che nulla hanno da dare all'agonismo, proprio no!!!!!!

bastaaa
30 luglio 2014 13:45 bernacca
son d'accordo con Voi: basta sponsor per questi sfigattttttiii! basta comparse tv, basta gare! sono questi che finanziano il doping! le granfondo devono essere a partenza libera, e aboliamo le gare csi o udace! tempo e soldi al settore giovanile! faccio una provocazione: capisco i conduttori tv ma il ct Cassani dovrebbe sbilanciarsi soprattutto in gare come la Maratona delle Dolomiti! Persino Paolini su twitter ha lasciato intendere qualcosa!! è ora di finirla, ci va di mezzo lo sport e il ciclismo in particolare

Mondo AGONISTICO e Mondo AMATORIALE
30 luglio 2014 14:26 angelofrancini
Ma se estrapoliamo, dal totale generale riferito al ciclismo, i casi di positività del mondo amatoriale (e teniamo conto che i dati di questo mondo includono anche tutti coloro che sono tesserati negli Enti aderenti alla Consulta del Ciclismo) vedremmo che il mondo agonistico ha una percentuale di positività (numero controllati/casi positivi) inferiore a molti altri sport.

Per questo vorrei vedere qualcuno chiedere di dividere i dati: il mondo amatoriale da quello agonistico!
Altrimenti la cosa é utile solo a coloro che vogliono far apparire che il ciclismo sia così....

Una domanda (semplice-semplice) al Sig. Francini
30 luglio 2014 15:06 Bartoli64
Egregio Signor Francini, una domanda: ma non era proprio Lei che, all’indomani dell’introduzione del noto provvedimento-Santilli (ovvero la radiazione definitiva per tutti gli amatori squalificati per doping), testualmente affermò su questo stesso blog: “una tessera da amatore non si nega a nessuno”.

Alla luce di questi Suoi ultimi commenti, la Sua mi sembra una posizione un tantino (ma solo un tantino) incoerente… Non trova?

Bartoli64

P.S. Lei dice che positivi ai controlli sarebbero molti di meno se si dividessero gli amatori dalle categorie Prof./Dilettanti? Può essere, però forse non ha considerato le percentuali (gli amatori sono molti di più) ergo, più partecipanti, più atleti controllati (peraltro non come i Professionisti), più possibilità di casi positivi. Elementare no?

Non ha poi considerato che quello degli amatori sempre ciclismo è, nonché il fatto che il doping ha sempre seguito questo percorso: Professionisti/Dilettanti/Amatori e mai l’inverso!

Che la categoria degli amatori sia stata in passato (e per certi versi lo è ancora) un’autentica “fogna” dove dentro c’era di tutto non ci piove, ma questa Sua difesa - a spada tratta - del ciclismo maggiore fa davvero ridere…

Rinchiudeteli.
30 luglio 2014 15:46 egidio
Un amatore che si dopa è da far curare da uno psicologo, non vanno squalificati ma curati obbligatoriamente.Bisogna aiutarli questi tizi che pur di vincere un prosciutto, si bombano a più non posso, rovinando loro stessi(fisicamente e economicamente) e le loro famiglie.


Vogliamo parlare di coloro i quali scappano, notando l'arrivo dei Nas?Vergognatevi.

Non sono contro "L'amatore" ma così il mondo amatoriale viene rovinato, anzi è marcio

30 luglio 2014 16:13 foxmulder
Scusate, ma se eliminiamo il mondo amatoriale e le relative competizioni, classifiche ecc. a chi le vendolo le bici da 10mila euro le case produttrici?
Gli italiani non sono Belgi (che vanno a fare la Liegi amatoriale in decine di migliaia per il puro gusto di farla, magari mettendoci in meglio mezza dozzina di birre). Hanno un'altra concezione del "ritrovo" tra ciclisti.
Io stesso, che mi includo senza vergogna nella vituperata categoria degli sfigati citata nei post precedenti, non so se parteciperei a manifestazioni senza classifica. Sono solo un paracarro che non ha niente da dire a livello di prestazione, però il non vedere il mio nome prima di un altro e dopo un altro ancora toglierebbe un po' di senso alla voglia che ho (ripeto: da paracarro) di migliorarmi e misurarmi (sempre e solo con le mie gambe).
Del resto credo nessuno abbia mai chiesto di togliere la classifica alla Maratona di New York, e vi garantisco che neanche lì corrono le verginelle che tutti vorrebbero vedere.
Sull'imbecillità dei personaggi che inquinano il nostro mondo non entro nemmeno. Ma ricordo a tutti che l'Italia è il Paese, ad esempio, degli Schettino. Perchè il ciclismo amatoriale dovrebbe essere esente dall'imbecillità?

@Bartoli64
30 luglio 2014 17:08 angelofrancini
Credo proprio che Lei stia prendendo un granchio o abbia mal interpretato quello che avevo scritto!
Il Master, perché amatore é una definizione che da una quindicina di anni almeno è riservata esclusivamente ai tesserati dei soli Enti di promozione, é soggetto alle stesse normative federali di tutte le altre categorie e pertanto non gli può essere applicata una sanzione di “radiazione” alla prima positività, come non può essere rifiutato il tesseramento nella categoria Master agli ex agonisti di qualsivoglia categoria: sono contrarie appunto ai regolamenti vigenti!
Le regole in materia sono molto chiare e la loro applicazione è identica nei confronti di tutti i tesserati, senza alcuna distinzione, ne discende che identiche sono anche le sanzioni per lo stesso tipo di infrazione!
Le norme etiche non hanno la possibilità di modificare i regolamenti!
In questa Federazione, su cui incombe dall’alto un santo dominatore, succede esattamente il contrario!
Quindi penso proprio che lei abbia frainteso: essendo un fautore dell’applicazione integrale delle norme stabilite dai regolamenti, che siano stati però sottoposti all’approvazione nei modi prescritti dalla Legge, non potrei mai scrivere qualcosa che va contro, oltre che ai regolamenti, anche ai diritti dei tesserati appartenenti alla categoria dei Master, inclusi quelli che si dopano!
Mi sovviene però di rilevare che qualche amatore non sarà mai sottoposto ad un controllo antidoping: per legge qualsiasi gioco a premi, lotteria, concorso o sorteggio proibisce la partecipazione al concorso dei promotori dello stesso!

Per quanto attiene al discorso sui positivi del ciclismo, mi spieghi Lei perché debbono essere conteggiati coloro che appartengono al mondo amatoriale (ove ripeto nel numero viene incluso anche quello dei tesserati appartenenti agli Enti)!
Senza queste positività del mondo amatoriale il ciclismo agonistico avrebbe un numero diverso di positivi, mi pare ovvio!
Dimentica, nella sua analisi, che tutte le gare professionistiche, come molte di quelle dei calendari agonistici nazionali ed internazionali delle categorie minori, sono soggette ai controlli antidoping previsti dal regolamento FCI/UCI e non per decisione della CVD del Ministero della salute! Forse sfugge che, ad esempio, al Giro d’Italia sono stati fatti al termine delle tappe ben 84 controlli antidoping!
Quindi i numeri cambierebbero di molto ed a favore del mondo agonistico!
Si potrebbe verificare che confrontando i dati con gli agonisti delle altre Federazioni nazionali, il ciclismo non farebbe la figura dello sport dei dopati!

Vista la sua preparazione in materia, quasi giornalistica, mi spieghi perché leggendo il report della CVD si rilevi che alcuni sport , dai quali il ciclismo ha attinto importanti spunti negli scorsi decenni in materia di pratiche dopanti, hanno subito zero controlli!
Un caso? Oppure anche loro hanno qualche santo o santello che li protegge!

30 luglio 2014 21:37 Fedy75
Ma che cavolo..sti amatori che vincono le corse e ridicolizzano i prof..medie assurde..salite a mille all'ora..e poi dicono che lavorano!!!!! Ma dove?! C..o!!! La gente non è proprio mica tutta scema..non facciamo nomi perché tanto si sanno..basta guardare le classifiche ogni domenica..gente che non fa na mazza nella vita..che poi alle premiazioni si dileguano..l agonismo,la competizione sono belli..ma non pigliateci x il c... Altrimenti se siete così forti andate a fare i prof.

doping
30 luglio 2014 22:04 siluro1946
Le responsabilità sono individuali e non del "mondo ciclistico". Ci sono centinaia di Ciclisti, professionisti e non, che non hanno niente da rimproverarsi, perché
sputtanarli comunque? Il Ciclismo è al sesto posto per atleti trovati dopati in base alla percentuale degli atleti controllati. Probabilmente avremo un CT della nazionale di calcio che qualche squalifica l'ha avuta, nessuno si scandalizza? Notizie recenti: nella marcia il vincitore di una gara deve cedere l'oro al secondo in quanto trovato dopato, il secondo in questione è squalificato da anni.
Nessuno vuole abolire la marcia? Il direttore di questo giornale deve essere giudicato per quello che fa' o perché è collega di certi personaggi?

UNA IDEA FOLLE
31 luglio 2014 09:56 jaguar
il modesto presidente della federazione ciclistica italiana( tutto minuscolo) ha avuto una folle ed imbarazzante idea : inserire la categoria Juoniores nella categoria amatoriale!!!!!!Non commento
Ma ancora si parla del mondo delle corse amatoriali?

basta basta basta
31 luglio 2014 10:34 SERMONETAN
E proprio ieri sera un commendatore tv rai 2 queste gare servono,si riferiva ai cicloamatori,il presidente socio della gr fondo di roma,capirai 7000 iscritti,nn lascia scappare l' introito,che poi nn ci sono gare di esordienti,allievi,juniores nella sua regione nn fa nulla.
A LATINA IN UN MESE 3 POSITIVI stessa squadra.e ancora stiamo parlando di FALLITI
BASTA GARE BASTA DARE IMPORTANZA TV A QUESTI MOSTRI

31 luglio 2014 14:29 siluro1946
Volete eliminare tutte le attività nelle quali si annidino personaggi loschi o poco raccomandabili. Veloce elenco semplificato: Parlamento, Regioni,in particolare Regione Sicilia, Sanità, calcio, marcia, palestre, Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Medici, Clero, magistratura,
Expo 2015, Consorzio Venezia, MPS, Carige, Alitalia e si potrebbe continuare. Ditemi chi volete cancellare dalla faccia della terra assieme a tutti i ciclisti, i soli ad essere cattivi.

Precisazione per l'amico Sermonetan
31 luglio 2014 18:10 Bartoli64
Caro Sermonetan,
devi essere più preciso: i controlli sui 3 amatori beccati POSITIVI sono si stati eseguiti in gare disputate in provincia di Latina (zona nella quale notoriamente il doping impazza,) ma i tre “zozzi” di turno fanno parte di una squadra di Roma (peraltro sponsorizzata da un noto negozio di bici della Capitale).

A questo si aggiunga pure che il “team manager” dello stesso sodalizio, che già scampò a sicura squalifica ai tempi della famosa inchiesta “Oil for Drug”, in quanto assistito da un vero “principe del foro” in tema di cause per doping (guarda caso ex legale della FCI), in una squadra da lui stesso allestita 5 anni fa ebbe altri cinque (dicasi 5) corridori squalificati per doping il che - che sommati agli ultimi tre - fa un totale di OTTO SQUALIFICATI!

Non c’è che dire… un bel record!

Bartoli64

P.S. (Per l'Avvocato Santilli) ma una bella RADIAZIONE DEFINITIVA anche per certi burattinai che armano questi team di finti-fenomeni stupefacenti no?
Non credo sarebbe un'idea tanto malsana...

Il sesso degli angeli (risposta al Sig. Francini)
1 agosto 2014 17:34 Bartoli64
Egregio Sig. Francini,
non creda che io stia qui ancora a perdere del tempo discutendo del sesso degli angeli con Lei (la disquisizione sulla differenza da Lei rappresentata tra master e amatori è già tutto dire).

Lei parla di “regolamenti” e di presunti “diritti” che garantirebbero comunque il tesseramento a questi personaggi nefandi (parlo degli amatori/master squalificati per doping), ma poi non si cura affatto dei danni che questa gentaglia ha già causato, e causa ancora, a tutto il ciclismo ed ala sua immagine che viene inesorabilmente sporcata dalla loro stessa mer** (come se non bastasse quella già tirata dal ciclismo d’elite in decenni di doping selvaggio).

Per Lei è così molto meglio spostare il tiro sui suoi avversari di fazione (leggasi Santilli & Co.) tacciandoli pure di non meglio precisati favoritismi e presunte immunità in sede di controlli (che Lei sminuisce a mera “lotteria”).

Forse non sa (ma è sin troppo evidente che non lo sa), che qui di sconti non si fanno a nessuno e che non ci sono nemmeno “lotterie” di sorta giacché, come spesso accade, i NAS arrivano alle gare amatoriali già con i nomi da sottoporre a controllo, e questo indipendentemente dagli ordini d’arrivo!

Ma a Lei questo non importa affatto, così si prodiga nella lettura di dati a sua liberissima interpretazione nonché nella difesa ad oltranza di settori (come quello professionistico e dilettantistico) che, sia pur sulla buona strada, molto hanno ancora da dimostrare sulla loro correttezza e trasparenza.

Bartoli64

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