Fanini: «Ora Di Luca faccia nomi e cognomi»

DOPING | 23/01/2014 | 16:37
«Ora conto che per la vicenda Di Luca intervenga il pm Raffaele Guariniello». A chiedere l'intervento del magistrato torinese, che si è occupato e che si occupa di diverse vicende di doping, è Ivano Fanini, patron della squadra professionistica Amore e Vita, impegnato da anni nella lotta alla chimica nel ciclismo. Fanini ha ammesso di aver già parlato della vicenda con Guariniello. «Le dichiarazioni di Danilo Di Luca vincitore di un Giro d'Italia da dopato, come lui stesso ha ammesso - ha aggiunto Fanini -, a me personalmente non aggiungono nulla e non mi meravigliano anche perché già anni fa avevo invitato più volte Di Luca a collaborare. Meglio tardi che mai. Questa situazione è un altro importante momento per il mondo del ciclismo dopo il caso Armstrong e dobbiamo sfruttarlo al massimo per migliorare ancora nella lotta al doping. Le nuove generazioni così capiranno che non c'è più posto per gli imbroglioni». «Ed è vero quello che Di Luca ha detto - conclude -. Ora spero che Di Luca faccia nomi e cognomi, visto che oltretutto ha detto che spendeva migliaia di euro per l'epo, e che si faceva un pò da solo e un pò con l'aiuto di altri. E spero che Guariniello riesca una volta per tutte a fare luce sul mondo dello sport intero, non solo del ciclismo. Chi se lo merita deve finire in galera».
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COMMENTI
Grazie Fanini
23 gennaio 2014 17:07 pietrogiuliani
Se Guariniello deciderà di intervenire, allora sicuramente se ne vedranno delle belle…(altro che l’interessante quanto però scontata intervista de Le Iene). A questo punto è da vedere cosa farà l’RCS. A rigor di logica dovrebbe cancellare Di Luca dall’albo d’oro come hanno fatto con Contador e dare la vittoria ad Andy Schelck (altro personaggio alquanto controverso che si troverebbe a vincere un altro grande giro dopo il Tour sempre per squalifica del vincitore). Soprattutto però sarà significativo vedere come si comporterà Vegni, un uomo che conosce perfettamente il sistema ciclistico. Ora che c’è lui a capo di tutto (ad iniziare dalla scelta delle squadre), vediamo cosa farà. Vedrete comunque che alla fine, al Giro d’Italia ci andrà chi porta soldi e non ci saranno ne pene ne purgatori…

bici a motore...
23 gennaio 2014 18:42 antani
Rivedendo l'intervista di Danilo Di Luca, oltre a tutte le altre cose, non si può fare a meno di notare che ha parlato delle bici a motore.
Se l'ha detto lui (che probabilmente l'avrà perfino usata...) vuol dire che era vero e che Fanini ed il giornalista Michele Bufalino che denunciarono questa cosa allora aveva ragione. Sarebbe quindi opportuno che il dr. Guariniello indagasse anche su questo. Non si tratterà di doping vero e proprio, tuttavia si alternavano non di poco le prestazioni (Di Luca sostiene di oltre 150watt)e quindi sarebbe bello fare chiarezza.

Omertà
23 gennaio 2014 20:33 daniele01
Guarda caso, quando Fanini denuncia qualcosa, prima o poi viene fuori, è inutile che la federazione UCI e l'associazione corridori se la prendano con Danilo Di Luca, perchè afferma la verità, anche se molto in ritardo.
Come afferma Ivano Fanini, spero anch'io,che questo servirà a migliorare il nostro ciclismo, che purtroppo, mi sembra che sempre più tracolli.
Ora voglio vedere con il nuovo responsabile dell'area tecnica Vegni della R.C.S. come si comporterà definitivamente dopo le dichiarazioni di Danilo Di Luca e se convocherà ancora al Giro D'Italia la sua l'ex squadra,come sembra che la cosa sia già fatta.
Spero che ora non facciano più finta di mettere le squadre in "purgatorio" e poi alla fine non ci mettono nessuno.
Tutti bravi questi omertosi, avanti così, ed il ciclismo morirà...

Basta che gli sponsor caccino i soldi, che al giro si parte...

Ma quali nomi !...
23 gennaio 2014 20:47 TIME
No Danilo, oramai la frittata è fatta !... cerca di non sputare in continuazione sul piatto che ti ha dato gloria e compensi a te e alla tua famiglia, oltre per rispetto ai tuoi concittadini abruzzesi che seppur non coinvolti direttamente ti volteranno anche loro le spalle definitivamente poiché come sai anche loro sono appassionati di ciclismo e di biciclette. Salvaguardia almeno la tua attività in questo momento di crisi poiché è come se uno si mettesse a sbandierare cibi avariati nel suo negozio mentre pratica lo sconto del 90 %.... non venderà mai nulla e avrà sempre vuoto il suo negozio !.
Penso che così possa bastare. Ammetti da persona astuta come ti sei contraddistinto da sempre le tue colpe chiedendo scusa almeno una volta al mondo del ciclismo.

Grande
23 gennaio 2014 21:02 Ruggero
Fanini è un grande !!! però crede ancora a Babbo Natale.....

daniele01
24 gennaio 2014 09:47 valentissimo
Non capisco certe persone represse, che entrano con post contro persone che non c'entrano nulla. Cosa dovrebbe fare Vegni, cancellare dai prossimi giri tutti i team che hanno avuto Di Luca in squadra? Dovrebbe far pagare a chi è stato già ampiamente danneggiato per gli errori di un signolo, tra l'altro non voluto?
Ragazzi, se ce l'avete con qualche persona, regolatevi i vostri conti in privato e non scrivendo stronzate su questo sito.

Concordo
24 gennaio 2014 09:59 Bufalino
Concordo con Fanini. Di Luca deve parlare, anche perché ha accennato qualcosa sulle bici a motore e dobbiamo tutti vederci chiaro sulla faccenda.

Sarei
24 gennaio 2014 09:59 AndreaTino
Sarei curioso di sapere qualcosa da parte di Renzo Bardelli dato che ha dei trascorsi con Di Luca e si vocifera stia scrivendo un libro sull'argomento.

....
24 gennaio 2014 19:43 roger
Leggendo l’articolo ed i commenti, penso che se Di Luca tutto quello che ha fatto in ogni singola squadra in cui ha corso (come Hamilton e Landis ed in parte anche Armstrong) il ciclismo italiano rischia veramente grosso a cominciare dal Giro d’Italia. Negli anni passati almeno avevano “le XXXXXXXX” per lasciare a casa le squadre in cui atleti avevano avuto problemi (è successo a diversi team di restare a casa per un anno “di purgatorio”). Invece quest’anno viene invitata nuovamente una formazione che l’anno scorso proprio con Di Luca e Santambrogio ha rovinato il Giro eVegni che conosce tutto alla perfezione non sa fa niente solo perché deve fare business infischiandosene dell’etica morale e sportiva….

DARE UNA PROSPETTIVA ALLA VERA LOTTA AL DOPING
26 gennaio 2014 19:08 renzobarde
Fanini mi ha sollecitato ad intervenire…..

…….ed allora ho deciso di intervenire. Faccio una premessa, doverosa e convinta. Questo sito SAREBBE meraviglioso ed importante SE coloro che vi intervengono avessero il minimale coraggio di mettere il proprio nome e cognome. A me non interessa il dibattito tra sordi , ciechi ed anonimi ( con tutto il rispetto per chi è cieco alla vista e sordo agli orecchie !).
Il dibattito delle idee ed il confronto dialettico SONO IL SALE e IL PEPE DELLA VITA !
Chi non si firma o si firma con pseudonimi ha evidentemente una concezione della vita e del NON confronto dialettico che è ai miei antipodi.
Con questi anonimi, col tempo, ho cessato di interloquire ed anche di leggerne gli “scritti” ( si fa per dire….). Fanini mi ha quindi stimolato ad esprimere il mio parere, nel caso specifico. Condivido quel che egli sostiene ma devo citare, nel caso DI Luca, una esperienza personalmente vissuta con lui.
Di Luca corse col mio Gruppo Sportivo dilettantistico al primo anno da dilettante , a metà degli anni ‘90: vinse una gara e dimostrò di avere QUALITA’ NON INDIFFERENTI.
Quell’anno chiusi, con grande rammarico, le mie esperienze di Presidente di società dilettantistica perché mi ero convinto -alla prova dei fatti e di certe circostanze- che il doping dilagava a Pistoia e in tutta la Toscana, certamente, e presumibilmente in tutta Italia-
Ne ho scritto in alcuni libri. Ne sto scrivendo proprio in questo periodo con un altro lungo libro di circa 500 pagina che uscirà nel mese di marzo, se non prima.
Allo stato attuale assistiamo al “venire a galla” di vicende vergognose con la conferma che il doping dilaga perché di esso si “pascono” medici, dirigenti di società, massaggiatori, direttori sportivi che VENDONO merce vietata ai corridori, vittime ma anche colpevoli di questa situazione perversa che li danneggia e li mina nel fisico.
Ed allora ?
La FCI cosa fa ?
Il Di Rocco che iniziative PREGNANTI ha assunto in questi anni ?
I poteri pubblici ( Governo, Regioni, Province e Comuni): esistono ancora ? ovvero c’è qualcuno che può segnalarci LORO INIZIATIVE PER LO SPORT PULITO ?
Il quadro è disperante. Ora Di Luca sta confessando tutto, si dice : meglio tardi che mai, certo , però caro Danilo mi farebbe piacere tu riferissi due cose :
1)La onestò UNICA ( allora) del mio Gruppo Sportivo
2)Cosa mi dicesti già quando , al seconda anno da dilettante, dopo che avevi vinto una importante gara nazionale ed io ti chiesi informazioni su “cosa avevi preso per vincere “ ?
In sostanza : o si realizza una iniziativa di massa e di livello MONDIALE per combattere il doping e mettere in galera CHI FORNISCE IL DOPING AI GIOVANI ATLETI oppure nulla cambierà.
Mi auguro che tutto cambi : senza ipocrisie, senza inganni, senza falsità. Renzo Bardelli- Pistoia

A Renzo Bardelli
30 gennaio 2014 12:24 Melampo
Ciao Renzo, per quanto riguarda al punto 2), ti avrà risposto (penso) la stessa cosa che ti disse dopo aver vinto il Giro di Lombardia ...

Un saluto.

P.S.: dopo la "battaglia" per l'asilo nido comunale a San Sebastiano, non ti ho più visto. Mi auguro tu stia bene.

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