
Si è svolta domenica, nel suggestivo scenario del teatro
Proprio per questo, chi lo conosceva bene ha creduto che il modo migliore per
ricordarlo fosse quello di prodigarsi dando un seguito al suo lavoro, quasi in
segno riconoscenza, per tutto quello che ha fatto per quel ciclismo che tanto
amava. Tanti amici, tra questi, è giusto ricordarli; Paolo Lasca, Giorgio
Ghergo, Roberto Saracini, Gianmarco Cenci e lo stesso Demetrio Iommi, insieme
alla preziosa collaborazione della giunta comunale di Osimo, hanno raccolto il
testimone allestendo con impegno e dedizione una cerimonia di cui sicuramente
Paolo sarebbe andato fiero, sobria, senza particolari sfarzi, perché proprio
come lui stesso scriveva, il ciclismo è uno sport genuino ma soprattutto umile,
un po’ come lui.
Come ormai da tradizione è stato l’esperto giornalista Umberto Martinelli ha
presentare la manifestazione, con la preziosa collaborazione tecnica dei
giornalisti RAI Piergiorgio Severini e Gianluca Giardini. Sono state tante le
persone che, con orgoglio, sono intervenute ricordando l’amico Paolo, campioni
di ieri e di oggi del nostro ciclismo, tante istituzioni, dalla giunta comunale
alla F.C.I. Marche, che per una volta non erano li a ricoprire il loro ruolo
istituzionale, ma a ricordare un amico a cui erano legati indissolubilmente.
Tante parole sono state spese, un ricordo a tratti quasi struggente, una
persona genuina, buona, gentile, un professionista vero, attento, scrupoloso e
estremamente preparato, un punto di riferimento per il mondo del ciclismo,
rimasto orfano di una persona così speciale.
Quando si viene ricordati come è stato fatto con Paolo, significa aver lasciato
un impronta indelebile nel cuore delle persone con cui hai condiviso un pezzo
della tua vita.
Taliani, forte scalatore, è letteralmente esploso nella seconda parte della
stagione inanellando una serie di prestazione maiuscole, conquistando tra
l’altro vittorie di assoluto valore. Il secondo posto invece è andato al
plurivittorioso di stagione, con ben undici sigilli, quel Luca Benedetti che ha
dominato in lungo e in largo per tutto l’arco dell’anno, sugellando così una
storica doppietta per la società tosco-marchigiana.
Infine, il terzo posto è andato al generoso corridore bresciano, Nicola
Gaffurini, del team Delio Gallina, che la prossima stagione vestirà la maglia
della Vega Montappone Continental. Per quanto riguarda la classifica a squadre
del “22° Gran Premio Mille Cappellini” la vittoria è andata in maniera netta
alla Zalf Euromobil dèsirèe Fior, lo squadrone veneto che in questa stagione ha
letteralmente dominato la scena con ben 59 successi. Secondo posto per il team
bresciano della Delio Gallina, diretta da Cesare Turchetti, che proprio in
extremis è riuscita a superare
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