LAMPRE MERIDA | 02/10/2013 | 19:02 Non era semplice per Diego Ulissi migliorare la prestazione offerta l’anno scorso nella Milano-Torino, quando ottenne il 2° posto dietro a Contador. Eppure, il giovane talento del team dei patron Galbusera è riuscito a fare di meglio, involandosi sull’ascesa finale del Colle di Superga verso una splendida vittoria, la quarta stagionale. Al termine dei 193,5 km del percorso (partenza da Settimo Milanese, arrivo sul Colle di Superga), primo posto per Ulissi, seguito da corridori di gran nome, quasi tutti reduci dal campionato del mondo di Firenze: la piazza d’onore è stata ottenuta dal polacco Majka, quindi a seguire Moreno, Pozzovivo, Contador e Valverde. Il toscano della LAMPRE-MERIDA (foto Pisoni, l’arrivo) ha atteso gli ultimi 250 metri per piazzare l’allungo definitivo, una progressione perentoria che gli ha permesso di superare altri cinque atleti (Moreno, Contador, Valverde, Pozzovivo e Majka) con i quali si trovava a condividere le posizioni di testa della corsa. Perfetta la gestione tattica della corsa da parte degli atleti diretti da Fabrizio Bontempi, all’ultima gara stagionale: hanno lasciato sfogare la fuga di due atleti (Thomson e Thurau), per poi arroccarsi attorno a Ulissi quando le squadre spagnole hanno preso il comando delle operazioni di inseguimento. Durasek attivo nel primo passaggio sul Colle di Superga (nel gruppo di testa anche Cunego), poi spazio alla classe di Ulissi, capace di regalare alla LAMPRE-MERIDA il 15° successo del 2013 (al quale vanno aggiunti ben 24 secondi posti e 20 terze piazze). “Complici le contusioni rimediate nelle due cadute sul circuito mondiale, stamattina alla partenza non avevo grandi sensazioni - ha spiegato Ulissi – Per fortuna, con il passare dei chilometri, i dolori sono diminuiti, anche se al primo passaggio sul Colle di Superga ho impiegato qualche pedalata in più del previsto per sciogliere le gambe. Se ho potuto comunque giungere nelle migliori condizioni possibili di corsa all’assalto finale di Superga, devo dire grazie alla squadra: i compagni mi hanno scortato benissimo durante la gara, poi Durasek ha fatto un lavoro impareggiabile sia durante il primo passaggio sul Colle, sia nel finale. Nell’ultimo chilometro, Pozzovivo e Majka si erano mossi dal sestetto di testa, lì ho seguiti e mi sono accodato. Volevo attendere il più possibile prima di iniziare la progressione verso il traguardo ma, percependo che Moreno, Valverde e Contador erano vicini al riaccordarsi, ho anticipato un poco i tempi, partendo ai 250 metri. E’ andata bene, le gambe mi hanno sostenuto. E’ certamente una bella soddisfazione riuscire a centrate un bel successo subito dopo il Mondiale, precedendo corridori di primissimo piano”.
E’ soddisfatto della prova del team anche il ds Fabrizio Bontempi: “Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi, hanno saputo gestirsi perfettamente. Alla partenza, Ulissi era un po’ preoccupato per i postumi delle cadute del campionato del mondo, ma l’agonismo lo ha portato, durante la gara, a superare anche i dolori. Un plauso particolare a Durasek, capace di sgranare il gruppo sulla prima ascesa di Superga e di tenere alto il ritmo al secondo passaggio, evitando pericolosi attacchi”.
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