Museo Bartali. Domani l'inaugurazione: «Aspettiamo la moglie»
| 31/03/2006 | 00:00 ''Aspettiamo la moglie di Bartali all' inaugurazione del museo. Se lei e il figlio Andrea ci saranno, ne saremo felici nonostante le difficolta' che ci stanno creando in queste ore con il loro dissenso all' iniziativa''. Lo ha affermato, tramite il portavoce Andrea Bresci, l' associazione ''Amici del museo del ciclismo'' che domani inaugura a Ponte a Ema la nuova struttura intitolata al campione toscano. Le modalita' di gestione e realizzazione del museo stanno trovando la voce contrastante di alcuni familiari, tra cui Adriana Bartali, moglie di Gino, ed uno dei figli, Andrea, che hanno annunciato di non partecipare al taglio del nastro. ''Non abbiamo nessun problema ad accoglierli - ha continuato Bresci - Ad ogni modo, in quanto alla famiglia di Gino Bartali, saranno presenti all' inaugurazione il figlio Luigi, che e' nostro presidente onorario, e la figlia Bianca Maria''. Bresci ha specificato che ''l' associazione e' costituita da volontari'' e che ''i suoi soci sono felici ed orgogliosi di veder realizzato il progetto secondo le volonta' di Gino''. ''Questo - ha concluso - e' un progetto partito 18 anni fa condiviso da tutti ed e' giunto a compimento dopo un lungo travaglio''.
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