TOUR DE FRANCE | 16/07/2013 | 18:47 Manuele Mori nella scia del padre. Il corridore toscano della Lampre Merida ha affrontato con entusiasmo accresciuto la 16^tappa del Tour de France, la Vaison la Romaine-Gap di 168 km, con l’intento di ripercorrere le orme di suo padre Primo Mori, vincitore nel 1970 di una tappa della Grande Boucle conclusasi proprio a Gap. La grande grinta ha permesso a Mori (foto Bettini) di inserirsi nella fuga di 26 corridori che ha preso il largo sul Col de Macuègne, seconda ascesa di giornata, dopo un avvio di tappa caratterizzato da un’andatura molto alta. I fuggitivi hanno guadagnato un ampio margine sul gruppo (12′), prima di giungere alla resa dei conti sull’ultima salita della tappa, il Col de Manse (Gpm di 2^categoria con vetta posta a 11,5 km dal traguardo). Purtroppo Mori non è riuscito a rimanere con la testa della corsa, completando la tappa in 22^posizione, a 3’34″ dal vincitore Rui Costa.
Primo Mori, Mario Lezzieri, Mario Bolletta, Roberto Poggiali, Franco "Cuore Matto" Bitossi, quanti racconti ho ascoltato da questi giovanotti, l'unico rimpianto che ho è quello di non averli potuti ammirare nelle loro imprese sportive a livello ciclistico, ma questi toscani e marchigiani ne hanno combinate tante, in senso positivo...che CICLISMO!!!!
Francesco Conti-Jesi (AN).
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