TOUR DE FRANCE | 14/07/2013 | 08:06 La traversata in diagonale è finita, la Francia attraversata. Ora si punta decisamente verso sud per andare a planare sul tetto della Provenza, il MontVentoux, la casa del Mistral, del sole torrido, della fatica. 220 chilometri senza vere difficoltà per arrivare a tutta ai piedi del Mont Ventoux che a quota 1912 metri emetterà la sua sentenza: sono 20,8 km di salita al 7,8% di pendenza media, media che inganna perché i primi cinq chilometri sono al sei per cento e poi la strada si alza implacabile e costante. E da quota 1400 la vegetazione sparisce, il verde lascia il posto all’arida terra in quella che il caldo trasforma spesso in una fornace. Quassù nel dopoguerra hanno vinto al Tour Charly Gaul (1958), Raymond Poulidor (1965), Eddy Merckx (1970), Bernard Thévenet (1972), Jean-François Bernard (1987), Marco Pantani (2000), Richard Virenque (2002) e Juan-Manuel Garaté nel 2009. Oggi c’è da scommettere che - nel giorno della festa nazionale - i francesi faranno carte false per vincere uan tappa che può fare entrare nella leggenda il suo vincitore. Partenza fissata alle 10.45, non perdete la diretta di tuttobiciweb!
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