Bilancio a doppia faccia per la LAMPRE-MERIDA nella 5^tappa del Giro di Svizzera (Bouchs-Leuggern, 176,4 km), con da una parte il 7° posto di un sempre più intraprendente Cimolai e, dall’altra, una caduta che ha visto ancora una volta coinvolto Michele Scarponi.
Per quanto riguarda Cimolai, il giovane velocista ha ben risposto
ancora una volta alle responsabilità affidategli dalla squadra,
destreggiandosi con autorità nella volata finale, guidato proficuamente
dal compagno Viganò.
Lo sprinter blu-fucsia-verde ha colto il 7° posto, vittoria per Kristoff (foto Bettini).
Ancora sfortuna per Scarponi: a 32 km dal traguardo, mentre pedalava
nel gruppo, l’Aquila di Filottrano non ha potuto evitare i corridori che
lo precedevano e che erano finiti per terra.
Nessuna conseguenza seria, ma alcuni fastidiosi acciacchi quali un
taglio a un dito ed escoriazioni varie alla gamba sinistra e al braccio
destro.
Scarponi, col supporto dei compagni. è riuscito a riguadagnare le ruote del gruppo.
“Mi auguro di aver esaurito il bonus delle cadute – ha commentato Scarponi – Fortunatamente, sono tutto intero, anche se con qualche ammaccatura. Non è il modo migliore per avvicinarmi alle tappe a me più consone, ma la voglia di fare bene è così tanta che questi incidenti di percorso non mi demoralizzano”.
Questo il commento del ds Matxin: “Michele è stato sfortunato, perché
era in una posizione del gruppo solitamente sicura. La caduta è stata
un imprevisto inevitabile, meno male che non ci sono state conseguenze
serie.
Vedo Scarponi molto determinato, saprà riscattare questi contrattempi
con un bel risultato. Con Ulissi, formerà una coppia molto competitiva”.
Buoni riscontri anche da Cimolai: il ragazzo sa muoversi in gruppo e in volata sta acquisendo sempre maggiore autorità”.
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