CANNONDALE | 15/04/2013 | 19:18 La marcia di avvicinamento al Giro d¹Italia della Cannondale Pro Cycling passerà per il Giro del Trentino. Da domani, martedì 16 aprile, il team affronterà le quattro tappe previste con il pensiero proiettato alla corsa rosa, in particolare i suoi capitani Ivan Basso e Elia Viviani. I due atleti saranno al via insieme a Tiziano Dall’Antonia, Juraj Sagan, Cristiano Salerno, Josè Sarmiento e Cameron Wurf, mentre i DS Stefano Zanatta e Mario Scirea saranno le guide tecniche. Per Viviani il Giro del Trentino è un ritorno alle corse dopo due settimane di stacco dopo le classiche, mentre per Basso arriva dopo due settimane di ritiro in altura sul Teide. L’ultima corsa del varesino è stata la Paris-Nice. Questa mattina, insieme al DS Stefano Zanatta, ha poi percorso i 19 km della cronoscalata Mori-Polsa, 18ma tappa della corsa rosa. «I primi mesi del 2013 sono stati programmati solo in funzione del Giro d’Italia - ha affermato Ivan. - Ho svolto due ritiri in altura e ho pochi giorni di corsa nella gambe. Ambire ad un risultato al Giro del Trentino è difficile. Il mio obiettivo sarà quello di verificare la condizione e il lavoro svolto finora. Qui troverò il terreno giusto per farlo. Correrò anche per trovare ritmo di corsa e migliorare la brillantezza di pedalata. Le sensazioni finora sono state confortanti e il programma rispettato in ogni sua parte. Sono sereno e soddisfatto di quanto fatto finora. La cronoscalata Mori-Polsa? Sarà una giornata chiave, sia per la durezza sia per i chilometri di salita che avremo già nelle gambe». «Poche settimane ci dividono dal Giro d’Italia e stiamo cominciando a respirarne l’aria - ha spiegato Zanatta. - Il Giro del Trentino è una tappa importante che ci aiuterà a comprendere la condizione generale e decidere la rifinitura. La squadra correrà in funzione di questo senza però dimenticare la competizione. Abbiamo corridori come Sarmiento e Salerno, ad esempio, che hanno già dimostrato una buona condizione e sulle salite trentine avranno spazio per un ruolo da protagonista».
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