Caruso e la gioia per una vittoria inattesa. AUDIO
CANNONDALE | 24/03/2013 | 20:21 Arriva dal caldo, da una terra non generosa di grandi corridori ma che fa fede a quel detto “pochi ma veramente buoni”. Da Ragusa, classe 1987, Damiano Caruso oggi ha centrato una vittoria davvero particolare, una di quelle che vanno sì studiate ma che però necessitano anche di colpo d’occhio. In una giornata veramente fredda e con la pioggia come primo avversario, Caruso ha fatto sua la tappa conclusiva della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, da Monticelli Terme a Fiorano Modenese centrando la fuga e con un’azione di forza in vista del gran finale. La sua ultima vittoria risale al 2009 nel dilettantistico GiroBio poi il passaggio al professionismo ed il tanto lavoro per “studiare da pro” ed oggi, in maglia Cannondale ha saputo cogliere il momento di libertà gustandosi l’arrivo in solitaria. “Tante volte bisogna finalizzare e tante volte non sono riuscito a farlo – ha commentato – oggi finalmente ho avuto l’occasione, ce l’ho fatta e spero che questo mi serva in futuro. Voglio dedicare la vittoria alla squadra che mi ha sempre sostenuto ed alla mia famiglia ” . Ed a proposito della sua città… “Abito sempre a Ragusa ma tra tutti i ritiri, si sta 200 giorni l’anno fuori casa e quindi quelle poche volte che sono libero mi piace andare a casa in Sicilia”. Poi, un ritiro sul Teide e Ardenne. E nonostante il freddo che quasi impediva di parlare, ecco l'intervista raccolta subito dopo il traguardo.
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