Sorride Diego Ulissi e sorride la LAMPRE-MERIDA nella seconda tappa della Coppi e Bartali, 162,3 km da Gatteo a Sogliano al Rubicone con ben 5 passaggi sulla salita di Ville di Monte Tiffi.
Il giovane toscano ha conquistato, al termine dell’impegnativa frazione, il primo successo stagionale, precedendo il colombiano Rubiano Chavez . Terza piazza e grande corsa per Damiano Cunego.
La squadra del general manager Saronni ha interpretato in maniera
impeccabile la tappa, lasciando sfogare una fuga di 6 atleti, prima di
far entrare in azione i suoi tre alfieri: Cunego, Ulissi e Pietropolli
si sono sempre mostrati attenti e reattivi a tutte le evoluzioni della
situazione nei due passaggi finali sull’ascesa di Ville di Monte Tiffi,
inserendosi a turno nei vari tentativi di allungo.
Dopo un testativo di selezione operato da Pietropolli, è stato Cunego a
sferrare un attacco che ha sgretolato la resistenza degli altri uomini
con ambizioni di vittoria: dopo un allungo in discesa (-18 km) in
compagnia di altri 3 atleti, il veronese si è prodotto in uno scatto a
12 km dall’arrivo, riducendo il drappello di testa a 10 corridori.
Cunego è stato ripreso a 10 km dal traguardo, ma prontamente Ulissi ha
rilanciato l’azione, riuscendo a evadere definitivamente dal controllo
degli avversari, raggiungendo l’arrivo (foto Bettini) con 34″ su Rubiano
Chavez e 1’11″ su un brillante Cunego, capace di regolare il gruppetto
degli inseguitori.
La classifica generale si colora di blu-fucsia-verde, con Ulissi al 1° posto e Cunego in terza posizione a 1’17″
Per Ulissi, classe 1989, quattro anni da professionista trascorsi tutti nel team dei patron Galbusera, quella di oggi è l’8^ vittoria in carriera: l’anno scorso, proprio alla Coppi e Bartali, conquistò le tappe di Levizzano e di Pavullo.
“E’ una grande soddisfazione aver vinto una corsa così dura. Sono ancora più felice perché il successo arriva a coronamento di un periodo nel quale ho realizzato con costanza belle prestazione, mancando però l’appuntamento con la vittoria – ha spiegato Ulissi – Come ho anticipato, la tappa è stata resa dura dall’intensità imposta dalle squadre avversarie: Cunego, Pietropolli e io, nei momenti caldi, abbiamo saputo gestire le nostre forze per poi provare a piazzare l’attacco decisivo. Ho parlato con Cunego e assieme abbiamo deciso di lavorare in coppia, cercando a turno l’allungo. Damiano è partito molto forte, ma lo hanno tenuto a vista e sono riusciti a rientrare; a quel punto ho atteso un attimo, prima di tentare a mia volta di partire: sapevo di avere energie da spendere, così mi sono fatto coraggio e ho pedalato al massimo, tenendo molto bene nel falsopiano che conduceva allo strappo in prossimità dell’arrivo. La situazione di classifica per me e per Cunego ora è molto buona, ma non bisogna adagiarsi, dato che le prossime tappe saranno insidiose”.
Queste le parole di Cunego dopo il traguardo: “Sono contento perché
ha vinto la LAMPRE-MERIDA e perché vedo continui progressi da parte mia
lungo il percorso che mi porterà al massimo della competitività per le
Classiche delle Ardenne.
In corsa ho parlato con Diego, sapevamo di dover lavorare congiuntamente
per portare a casa il successo: stavo bene, ci ho provato, ma da dietro
sono rientrati, dovendo però sprecare energie. A quel punto toccava a
Ulissi partire, il suo allungo è stato molto efficace, io ho coperto,
per giocarmi eventualmente la carta della rapidità qualora qualche altro
atleta fosse andato a chiudere. Nessuno è riuscito a raggiungere Diego,
così mi sono focalizzato sul cogliere il piazzamento. Oggi la mia prestazione è stata importante per la vittoria di un
compagno di squadra, sono sicuro che riceverò lo stesso aiuto quando
saremo in gara nei miei appuntamenti principali”.
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