Aveva annunciato di voler provare a valorizzare la propria Tirreno-Adriatico con una fuga e così Damiano Cunego ha fatto.
E’ stato di parola l’atleta della LAMPRE-MERIDA, all’attacco assieme ad
altri 7 corridori (Agnoli, Schar, Belkov, Langeveld, Devolder, Flecha e
Gatto) dopo pochi chilometri dalla partenza della 5^tappa, la
Ortona-Chieti di 230 km.
Vantaggio massimo per i fuggitivi di 8′, prima che la Cannondale prendesse la testa del gruppo, scandendo un ritmo sostenuto.
Sull’ascesa di Passo Lanciano (-40 km), Cunego (foto Bettini) ha
lasciato la compagnia degli attaccanti, provando a resistere in
solitaria alla rimonta del gruppo condotto ad alta velocità dal Team
Sky, implacabile nella successiva discesa: il campione veronese è stato
riassorbito a 68oo mt dal traguardo, sulle prime pendici degli strappi
verso l’arrivo di Chieti (chiuderà 54°).
E’ toccato a quel punto a Niemiec difendere i colori della
LAMPRE-MERIDA: ottima prova dello scalatore polacco, 8° all’arrivo a
soli 22″ dal vincitore Rodriguez.
In classifica generale, 1^ posizione per Froome, Niemiec è 12° a 2’20″.
“Mi fa molto piacere essere riuscito a perseguire il mio intento: stamattina avevo in programma di andare in fuga e ci sono riuscito – ha spiegato Cunego – Sono conscio di non avere al momento il cambio di ritmo dei migliori, quindi ho provato ad anticipare. Durante la tappa stavo bene, purtroppo il gruppo non ha mai mollato e così sul Passo Lanciano, vedendo che i miei compagni di fuga non riuscivano a tenere un’andatura elevata, ho scelto di andare via da solo. L’azione non è andata a buon fine, peccato, però ho ottenuto alcuni buoni riscontri”.
Niemiec: “Salendo verso Chieti, ho notato che con un ritmo regolare riuscivo a rimanere nelle posizioni di testa, così ho tenuto duro fino alla fine. L’accelerazione di Rodriguez è stata eccezionale, però non ho voluto mollare ed è così arrivato il 7° posto”.