CANNONDALE | 28/02/2013 | 09:41 Saranno Ivan Basso ed Elia Viviani le punte scelte dalla Cannondale Pro Cycling per la prima importante breve corsa a tappe della stagione, la Paris-Nice (seconda provaWorld Tour). Il team, guidato dai DS Stefano Zanatta e Dario Mariuzzo, affronterà otto frazioni (1.173 km totali) inaugurate da un prologo di 3 km domenica 3 marzo e concluse da una cronoscalata di 9.5 km domenica 10. Insieme a Basso e Viviani saranno in corsa Mauro Da Dalto, Alessandro De Marchi, Lucas Haedo, Ted King, Paolo Longo Borghini e Daniele Ratto Per Basso la “Corsa del Sole” sarà il debutto ufficiale in stagione, dato che la neve ha impedito domenica scorsa l’esordio nel GP di Lugano. “Le mie ambizioni sono le stesse che avevo alla vigilia del Gran Prix – ha spiegato Basso -. Ho voglia di correre ma sono consapevole dei limiti di condizione dovuti al rientro dopo il ritiro in altura. Per me sarà importante tornare a misurarmi in corsa senza pressioni. Ho bisogno di trovare ritmo e brillantezza. Penserò poco ai risultati e più alle sensazioni. Il mio lavoro è focalizzato al Giro e ogni corsa è l’occasione per crescere e migliorare”. Il velocista Viviani arriva invece all’appuntamento dopo il rodaggio del Tour of Qatar e Tour of Oman. “Sono soddisfatto per il livello di condizione raggiunto, frutto di un allenamento focalizzato sulla resistenza. Nelle prime corse, come previsto, mi è mancato il colpo di pedale giusto, ma ora posso dirmi competitivo. Fare bene alla Paris-Nice è il primo obiettivo della miastagione. Nel prologo, breve e veloce, posso sfruttare le mie abilità di pistard, poi ci sono due occasioni per una volata che non voglio mancare. Nelle altre tappe, sarò a disposizione della squadra. Se mi verrà concessa libertà proverò a inventarmi qualcosa, magari con una fuga. Ho voglia di fare… e fare bene”. “Partiamo con la voglia di animare la corsa e puntare ad un successo di tappa – ha affermato il DS Zanatta -. Viviani ha lavorato bene, è cresciuto in condizione e dovrà farsi trovare pronto a sfruttare tutte le occasioni, a partire dal prologo. Basso dovrà invece acquisire ritmo, competere senza pressioni e pensare a chiudere la corsa con un miglioramento di condizione.Alla squadra chiederò voglia di fare e grinta: con questo spirito chiunque può regalare qualche sorpresa”.
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