Cipollini-Operacion Puerto: una verità che fa male

DOPING | 09/02/2013 | 09:14
Di fronte a un documento che sconvolge la sua vita da vincente Mario non ha negato, non ha ammesso, si è riservato di commentare dopo la lettura degli atti
Nome in codice Maria. Il pozzo delle vergogne dell'Operacion Puerto è profondo settemila pagine raccolte in 23 faldoni. E là sul fondo, dove il fango è più limaccioso, emergono una tabella del 2002 e un numero di telefono che legano in modo difficilmente equivocabile Mario Cipollini a Eufemiano Fuentes. Quell'anno il campione più amato e rappresentativo del nostro ciclismo recente, amico e commentatore della Gazzetta, entrò nella leggenda vincendo la Milano-Sanremo e il titolo mondiale a Zolder. C'è il fondato sospetto che ci sia riuscito con il potente aiuto dello stregone spagnolo del doping e di ogni pratica proibita conosciuta all'epoca. Di fronte a un documento che sconvolge la sua vita da vincente, Mario non ha negato, non ha ammesso, si è riservato di commentare dopo la lettura degli atti. Nel giorno più nero, è un suo diritto. In attesa di chiarimenti resta tuttavia in noi, che gli abbiamo voluto e gli vogliamo bene, il dolore profondo più che lo sbigottimento, un'attesa vuota di spiegazione, un intimo brivido di imbarazzo. Tutto questo e di più, ma onestamente non la sorpresa.        (di Andrea Monti - segue)

leggi tutto su Gazzetta.it


ECCO LE CARTE CHE ACCUSANO CIPOLLINI

Da Super Mario a "Maria". E’ la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della Guardia Civil spagnola. "Maria", il codice che il medico Fuentes aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping c’è il numero di fax di casa sua, a Lucca, con tanto di prefisso. I documenti che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva sembrano inequivocabilmente svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di una stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e anabolizzanti (per la forza), più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes. Il 2002, cioè l’anno indimenticabile per Cipollini, con quel ritiro a sorpresa a luglio al quale neppure i suoi compagni avevano mai creduto. Un modo per togliersi dalla luce dei riflettori prima del grande rientro verso il Mondiale. Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche di sangue. Mario Cipollini, contattato, ha preferito non commentare e ha rimandato il suo giudizio: vuole prima vedere i documenti.


DELITTI CONTRO LA SALUTE — E per fortuna che il processo dell’Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare "delitti contro la salute pubblica" e non contro il doping. Quasi 7 anni dopo, la lunga scia dell’inchiesta sul traffico di sacche di sangue organizzato dal dottor Eufemiano Fuentes e dall’ematologo Merino Batres travolge il più forte velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della Sanremo, della terza Gand-Wevelgem e soprattutto del Mondiale di Zolder. Ma le sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti alla luce.


TRE SETTIMANE PRIMA DEL MONDIALE — Il 2002 è l’anno del Mondiale di Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche tre sacche di sangue, ciascuna di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello stesso periodo si reimmette una sacca di sangue "ripulito" dalle scorie, solo parte corpuscolare. Nella tabella, Fuentes indica l’arco di tempo utile per questa operazione. Mancavano tre settimane alla prova iridata, Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all’8ª tappa: "Mi sento al massimo. Non voglio intaccare una condizione che è già ottima. Ormai penso di conoscermi, so come gestirmi. E so come allenarmi a casa, se ho saputo vincere dopo 100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso".

ULTIMA SACCA — Nella settimana del Mondiale, poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro un’altra sacca di sangue: probabilmente il 9 ottobre, a Salice Terme, prima di partire per il Belgio, e dopo i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è domenica 13 ottobre. (di Luca Gialanella - segue)


leggi tutto su Gazzetta.it


Copyright © TBW
COMMENTI
Autodistruzione-!!!!!!!
9 febbraio 2013 09:44 TPXP
Complimenti a tuttobici ed a Tutti gli altri siti e giornali prettamente ciclistici! Continuate così a scrivere e pubblicare casi di doping! Siamo stufi! Meglio non sapere e fare come la gazzetta che hai poteri forti del calcio non osa mettete dubbi e fare insinuazioni! Facendolo passare come uno sport pulitissimo! Noi invece con la lotta al doping per fare i moralisti ci stiamo autodistuggendo il ciclismo ha gli anni contati!

Una verità che fa male!!!!
9 febbraio 2013 10:00 lele
...che si sapeva e che tutti speravano cadesse nel dimenticatoio.
Io sono stato molte volte censurato nei commenti e ho capito anche il perchè....e ci stava.
Però voglio proprio vedere come si comporteranno quelli che della sua immagine ne han fatto un business pur sapendo già da allora che il vaso si sarebbe aperto.
Adesso avanti il prossimo che a occhio e croce dovrebbe essere il Michelino...seguito a ruota dai fratellini che, chissà come mai, non si vedono!
.....non dimentichiamo il procuratore!

Ve lo avevo detto!!!!
9 febbraio 2013 10:12 valentissimo
Fin dall'inizio delle prime indiscrezioni su Armstrong avevo detto che fare i processi alla storia non serve a nulla, oggi siamo al punto in cui dovremo affrontare la situazione con una mega sanatoria su un passato ignobile e prendere atto del fatto che certe pratiche non hanno cambiato i valori in campo.
TUTTI ERANO DOPATI, non possiamo far finta di credere a tutti gli ipocriti che dicono sdegnati "io no!!!", salvoi poi venire scoperti essere come tutti gli altri.
Facciamo la guerra legale a chi ci ha lucrato sopra (medici, case farmaceutiche e spacciatori vari) ma, cancelliamo un passato poco edificante mettendoci una pietra tombale sopra. Oggi il ciclismo è molto più pulito e godiamoci questo, cominciando a ripulire le istituzioni da tutti quegli ipocriti che hanno fatto sempre finta di combattere un sistema usando qualche vittima scrificale.
Per il futuro se vogliamo ripulire il settore mettiamo la squalifica a vita per tutti, salvo il perdono immediato a chi tira fuori tutti, ma proprio tutti, i nomi di chi lucra sulla salute dei ciclisti e sulla nostra buona fede di tifosi!

Meglio ignorare!
9 febbraio 2013 10:16 valentissimo
Non ho detto nulla su Cipollini perchè non l'ho mai considerato come persona! Gli unici che dovrebbero fare mea culpa sono proprio i suoi primi sponsor, gli ipocriti giornalisti della Gazzetta dello Sport che, addirittura lo volevano riportare di forza e cinquantenne al Giro D'Italia, per fortuna che Scinto ha tenuto duro.

MA QUALE MERAVIGLIA!!!!!
9 febbraio 2013 10:42 jaguar
Lo sport, è pieno di interessi e girano milioni di dollari ovvero euro che in un attimo ti fanno cambiare la vita, è truccato.....bisogna farsene una ragione altrimenti dobbiamo eliminare tutto.
Chi appena appena ha fatto un po' di sport lo capisce al volo.....non si può fare una maratona a quei ritmi, non si può andare in salita a 35 all'ora, non si può fare un giro a quaranta di media che non ci riesce neanche un motorino.
Ed allora questo è il messaggio che arriva a tutti quando la dimensione più importante della vita è ridotta solo ai soldi!!!!!
Gli altri valori sono azzerati, purtroppo!!!

9 febbraio 2013 11:38 SaintJack
Bene, ma quando tocca anche ai mostri degli altri sport essere sbattuti in prima pagina?

ma finitela
9 febbraio 2013 12:29 SERMONETAN
Lo sapevano cani e porci,i NAS diFirenze lo sapevano dal 1988.
Si sapeva di un suo amico finanziere che gli trasportava cn il camper tutto l' occorente

Tutti doppati
9 febbraio 2013 13:40 padre58
Sono deluso e schifato. Ma anche consapevole che non se ne salva uno. Mi dispiace dirlo ma se anche un velocista di quella forza con uno squadrone a disposizione aveva bisogno di dopparsi, be' allora si doppavano tutti. Voltiamo pagina.....

9 febbraio 2013 13:47 froome
Adesso salta fuori anche Cipollini, ma del calcio ancora nessuno. Evidentemente il calcio è pulito. Io tifoso juventino ricordo che fu squalificato il dott. Agricola per doping, probabilmente in campo andava lui e non i giocatori.

OCCHIO....
9 febbraio 2013 14:10 matteo51
OCCHIO RAGAZZI....OCCHIO A QUEL CHE SI SCRIVE!!!!
PRIMA DI SCRIVERE DEI NAS...AMICO FINANZIERE...E VIA VIA ALTRO...PENSIAMOCI BENE PERCHè QUALCUNO PTREBBE RIMETTERCI UNA BELLA DENUNCIA...CI VOGLIONO LE PROVE PER AFFERMARE CERTE COSE...NON SI PUO SCRIVERE SUL SENTITO DIRE!!!!
E CMQ SERMONETAN SCOMMETTO CHE QUEL GIORNO CHE HA VINTO LA SANREMO O IL MONDIALE TE HAI IMPRECATO DISGUSTATO VERO?
MA FAMMI IL PIACERE...TU ERI SUL CARROZZONE AD ESULTARE CON TUTTI NOI ALTRI...E IO ERO IL PRIMO SICURAMENTE E ME NE VANTO...PERCHè LHO CONOSCIUTO...MI CI SONO ALLENATO (IO RAGAZZINO)...ED è UNICO....
GRANDE MARIO SEMPRE

FACCIAMOLA FINITA
9 febbraio 2013 14:12 alessandro
La cosa migliore è dare un taglio al passato. Quello che è successo fino al 31 dicembre 2012 è una cosa, dal 1 gennaio chi sbaglia deve essere radiato. Ma è inutile andare a cercare cose di 10/15 anni fa. A chi giova? Vogliamo togliere tutti dagli ordini di arrivo? E chi mi dice che il secondo arrivato è pulito. Queste notizie servono solo per riempire i giornali. Ora tutti sapevano: perchè nessuno è mai andato in procura? Facciamola finita di essere italiani autodistruttivi.

ma finitela e' rivolto ai media
9 febbraio 2013 14:43 SERMONETAN
Tutti noi sappiamo,di certe pratiche
Certo che ho gioito quando vinceva,era ed e' un personaggio.
Io sono stato ascoltato dai NAS di Firenze e se parlo qualcosa so.avevano anche le foto della mascella,che secondo loro era ingrandita rispetto al passato

chi sara il prossimo
9 febbraio 2013 14:46 clodepistoia
cari signori e' un vero peccato scoprire che anche il re' leone era dedico a certe prassi,che pensavo riguardassero solo quelli che fanno classifica nei grandi giri.
mi viene da fare una riflessione,sta a vedere che il mitico pirata era uno fra quelli piu' puliti.

mi sbagliero' ma il prossimo pesce nella rete potrebbe essere il nostro ct.

saluti a tutti e teniamo duro.

CORAGGIO
9 febbraio 2013 16:29 Capitano
PENSO CI VOGLIA UN PO' DI CORRAGGIO, E MENO IPOCRISIA, LO SANNO TUTTI DALL'1984 RECORD DELL'ORA DI MOSER, ALMENO FINO AL 2004/2005 IL DOPING ERA SCIENTIFICO E DI SISTEMA, BISOGNEREBBE TOGLIERSI LA MASCHERA DI IPOCRITI, DI FINTI "TONTI" E A COSTO DI PERDERE QUALCHECOSA...GIORNALISTI IN PRIMIS AMMETTERE LE COSE, MA NON PER SPUTTANARE, ORMAI NON SERVE A NIENTE ANZI, SI PERDE SEMPRE PIU' DI CREDIBILITA'.....BISOGNA TIRARE UNA LINEA E DA LI RIPARTIRE, PER IL PASSATO IO PROPORREI DI METTERE UN ASTERISCO SU TUTTI I RISULTATI (SENZA TOGLIERE TITOLI, NON SI SAPREBBRE FINO A DOVE ARRIVARE.....)E SCRIVERE NON SIAMO IN GRADO DI GARANTIRE LA PULIZIA E LA VERIDICITA' DEI RISULTATI OTTENUTI DAL 1984 AL 2005, COSI TUTTI SI TENGONO I "TITOLI" E DOVRANNO RISPONDERE IN PRIMIS ALLA PROPRIA COSCIENZA....E NOI NON DOVREMMO OGNI GIORNO COMMENTARE UN CASO VECCHIO CHE GIA TUTTI ALMENO SOSPETTAVANO....CHI DICE IL CONTRARIO FA COME GLI STRUZZI.....W IL CICLISMO ABASSO IL DOPING, L'IPOCRISIA DI ROCCO E I SUOI SEGUACI. BERLESE ROBERTO

Ma gli altri sport non si toccano.........???
9 febbraio 2013 16:32 glennpeter
Lo sanno anche i sassi della Val d'Aosta che da Fuentes non andavano solo ciclisti, ma anche tennisti, atleti di atletica leggera e calciatori. Ah, a proposito, quella scritta "Milan" sulle carte di Fuentes è passata in cavalleria, giusto??? Non l'ho notata in prima pagina. Ovviamente perchè attaccare i poteri forti, meglio sparare sul derelitto ciclismo, non è così, caro (si fa per dire) quotidiano (si fa per dire 2)??? Se Cipollini ha sbagliato, giusto che paghi. Ma che sia fatta chiarezza per chiunque e soprattutto DOVUNQUE!!!!!!!!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova avventura sui pedale all'insegna della tradizione. A Casto (Brescia) nella sede dell'Alchem srl (sponsor del sodalizio) si è alzato il sipario sulla stagione 2025 dell'Aspiratori Otelli Alchem CWC, team di Sarezzo pronto per una nuova avventura in sella...


Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto...


Vernissage in grande stile, presso l’Auditorium della Banca di Asti, per la “Diabolica”, inedito evento ciclistico amatoriale, aperto anche al podismo, che andrà in onda il prossimo 18 maggio.  Non si tratta di una semplice competizione, organizzata dalla Sezione Ciclismo...


Ieri mattina, nella Sala Costante Girardengo del Velodromo di Fiorenzuola, sono stati presentati il nuovo staff staff tecnico del Velodromo “Attilio Pavesi” e con esso anche il calendario dell’attività 2025. La novità è che l’ex pistard Roberto Chiappa, uno...


Si è alzato il sipario sulla stagione 2025 del Team Biesse Carrera Premac, realtà ciclistica bresciana che ha dato ufficialmente il via alla nuova annata con la presentazione di tutte le proprie formazioni ospitata dall'hotel Sullivan a Ponte San Marco...


Una delle novità della stagione ciclistica élite/under 23 in Toscana è la fusione della Pol. Tripetetolo di Lastra a Signa nata nel 1978, con l’U.C. Seanese storica società che ha già superato i 50 anni dalla fondazione e che continua...


Presso la storica sede di via Chiantigiana a Ponte a Ema, la società Aquila che si avvicina al centenario essendo stata fondata nel 1927, ha presentato le tre formazioni per la stagione 2025. Un bel gruppo di giovani (26 in...


Con la vittoria degli olandesi Yanne Dorenbos e Vincent Hoppezak nella Madison si è conclusa oggi pomeriggio l’edizione 2025 dei Campionati Europei su pista per la categoria Elite che si è disputata allo Sport Vlaanderen Heusden-Zolder Velodroom Limburg di Heusden-Zolder...


Dopo Casper Pedersen nel 2023 e Remco Evenepoel lo scorso anno, il vincitore della Figueira Champions Classic 2025 è Antonio Morgado. Il corridore 21enne portoghese della  UAE Team Emirates – XRG, gioisce sulle strade di casa anticipando di una manciata...


Sprint vincente di Milan Fretin nella 38sima edizione della Clasica de Almeria, da Puebla de Vícar a Roquetas de Mar di 189 chilometri. Il belga della Cofidis, con una gran volata, ha regolato il gruppo compatto anticipando il tedesco Max...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024