Rebecca Gariboldi l'Ape regina degli sterrati

INTERVISTA | 30/01/2013 | 10:38
Rebecca Gariboldi si porta a casa il titolo tricolore di Ciclocross conquistato, per la prima volta, dopo aver dedicato undici anni della sua vita alla bicicletta. E' lei la donna della categoria junior (17-18 anni) che ha sbaragliato il campo in una corsa dura, fangosa e selettiva come poche. Ti vuoi presentare? "Sono nata a Monza il 16 dicembre 1996. Oggi vivo a Lissone con Daniele e Anna, i miei genitori, e Alice la mia sorellina. Dicono che sono una ragazza solare, che si trova bene con le persone. Sono fidanzata con Lorenzo Samparisi anche lui crossista nella società Protek della Valtellina" Da quando hai iniziato a pedalare?  "A 6 anni con la categoria G1 dei Giovanissimi per la Lissone Mtb, la mia attuale squadra. Ho visto che andavo bene, e in mountain bike ho vinto la prima corsa a cui ho partecipato, proprio a Lissone". Ricorda la sua prima bici? "Una mountain bike di colore verde con sei rapporti dietro e due davanti, senza nessuna scritta sui tubi del telaio. "Le emozioni che hai provato vincendo il tricolore? "Nella mia carriera non avevo mai provato una cosa simile, è stata una gioia indescrivibile. Che emozione sentire urlare il tuo nome da tutti... Il successo di Vittorio Veneto ha rappresentato una delle esperienze più belle della mia vita sportiva, e sono contenta di averla condivisa con i miei genitori". Quanto è stata importante per lei questa maglia tricolore? "Tutta la mia carriera, da quando fin da piccolina osservavo vincere i campioni in televisione e ogni volta mi ripetevo se avessi avuto le capacità di provare le stesse e identiche emozioni. Oggi sono qui a raccontare questo splendido momento: ho centrato il bersaglio, e ho avuto l'onore di vestire la maglia di Campionessa Italiana". Cosa si aspetta da quest'anno?  "Per come è andata finora sono felicissima. Adesso che ho finito con il ciclocross, mi concederò una pausa per ritornare poi alla mountain bike, con un pensierino rivolto anche per le corse su strada". Questa è Rebecca Gariboldi, che gli amici chiamano "Ape" non perchè infastidice, ma perchè ronza libera e tutti le stanno intorno. Il ciclismo per lei è tutto, quando pedala si sente libera e per questa sua prima maglia tricolore ha una dedica speciale: "A persone a me care, il direttore sportivo Dario Vitulli, i genitori e mio zio meccanico Fabio Malberti. Un grazie di tutto cuore".

da IL GIORNO, a firma Danilo Viganò

nella foto: Rebecca con mamma Anna e la sorellina Alice

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