BRIXIA. È querelle con gli amministratori bresciani

| 23/07/2011 | 08:54
L'organizzazione replica alle dichiarazioni di Massimo BIANCHINI, Assessore allo sport Comune di Brescia
 
 
Con stupore abbiamo letto la nota emanata per Suo conto dall'Ufficio stampa del Comune di Brescia in data 21 luglio 2011 e titolata "L'organizzazione del Brixia Tour non è stata all'altezza della città".
Mi permetto di dissentire in maniera profonda e totale dalle Sue affermazioni che ritengo lesive dell'immagine, delle professionalità e dell'impegno profuso nella corsa da noi organizzata e forse causate da una Sua non corretta informazione. Certamente delle scuse devono essere rivolte ai cittadini di Brescia, ma solo per i disagi naturali che una manifestazione di questo genere sempre comporta, e che l'organizzazione, nell'occasione, non ha in alcun modo mai sottovalutato o irresponsabilmente superato.
Viceversa ritengo, a questo punto, sia Lei a dover delle scuse ai cittadini di Brescia, e non solo a questi.
Infatti dovrebbe delle scuse ai concorrenti ed alle squadre partecipanti al Brixia Tour, ai tifosi che erano sul percorso e sono stati presi in giro, ed anche a noi del Brixia Tour e, per noi, intendo tutti coloro che volontariamente operano per la buona riuscita di questa manifestazione.
Lei afferma che noi abbiamo "irresponsabilmente complicato il traffico di quasi tutte le strade limitrofe al centro".
Le vorrei ricordare che la corsa è stata autorizzata, a norma del vigente Codice della Strada, dal Comune di Brescia con alcune prescrizioni a carico dell'organizzazione (vedi Protocollo Generale nr. 53975/11 del Comune di Brescia): tali prescrizioni sono state da noi osservate e quindi ritengo che nessun rilievo possa essere a noi mosso, ne da Lei ne da altri.
Per le complicanze createsi nelle vie limitrofe, mi pare non possa essere mosso alcun appunto al soggetto privato (Brixia Team); tutte le incombenze connesse e correlate (leggasi piani alternativi di viabilità o similari) al rilascio di tale autorizzazione sono per Legge riservati alla competenza dell'ente che la rilascia e nel caso esclusivamente a carico del Comune di Brescia.
Inoltre sono ad informarLa che solo in data odierna - 22.07.2011 ore 15.57 - ci è stato trasmessa dal Comune di Brescia l'ordinanza (nr. 57243/11/n del 18.07.11) di chiusura al traffico emanata dal Settore Mobilità e Traffico e rimasta inattuata: ed allora sono a chiedere, anche per conto di quei cittadini a cui dovremmo delle scuse, di voler darci delle esaurienti spiegazioni sulle responsabilità in merito alle inadempienze emerse. Pertanto nel ribadire le nostre scuse per i disagi, che inevitabilmente questo tipo di manifestazione comporta, riteniamo di aver assolto anche a questa ennesima Sua richiesta e nulla oltre dovere.
 
Restiamo in attesa di quanto Lei vorrà porre in atto onde chiudere tale "querelle" che ci pare abbia fini solamente strumentali e ad uso politico.
 
Angelo FRANCINI
Direttore dell'Organizzazione 11° Brixia Tour
 
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COMMENTI
Non è colpa di nessuno maaaaa...
23 luglio 2011 09:20 discesaesalita
Ma cosa volete ci sono gare in Italia che non andrebbero fatte , oppure in modo diverso, il Brixia era in forse fino a dieci giorni prima, la colpa è solo delle squadre, non dovrebbero andare a fare certe gare, pericolose e si sà, non esiste professionalita, infatti poi è una gara da cicloamatori, si vede anche chi vi partecipa, ciclismo sempre peggio, sono gare come la Bergamasca che andrebbero bene al massimo con 120 partecipanti, invece si invitano tutte le squadre di cicloamatori pur di fare nummero , confusione, ecc.....la sicurezza , la comissione tecnica non dovrebbe permettere, invece avanti, prima o poi ci scapperà il morto, poi dopo forse si farà qualcosa.
Sempre complimenti alla FCI

Complimenti !!!!
23 luglio 2011 12:16 palazzani
Caro Direttore, ho visto proprio ieri mattina sul quotidiano di Brescia una fotografia della cronometro annullata il giorno precedente al Brixia Tour: 500 metri di una via principale della città risultavano scoperte (o meglio con pochi metri di transennatura e tanti spazi vuoti). Non mi ha quindi stupito che le autovetture, come mi è stato detto da chi era presente alla manifestazione, entrassero nella corsia che doveva essere dedicata ai corridori, con enorme rischio per l’incolumità degli stessi.
Quindi, mi chiedo, se invece che essere contenti che nessuno si sia fatto del male, perché l’organizzazione si è tanto stupita delle scuse dell’Amministrazione Comunale ai propri cittadini? Doveva forse essere il Sindaco con l’intera Giunta a mettersi a fare da scudo umano per compensare alle mancanze del Team Brixia? Non mi sembra che in precedenti e recenti importanti manifestazioni (tappe Giro d’Italia, Maratone, Concerti musicali, Circuito professionistico proprio di ciclismo, ecc …) ci siano mai stati problemi di questo tipo, sebbene l’amministrazione comunale fosse la stessa. Forse, la differenza sulla riuscita buona o pessima è quindi dipesa dagli organizzatori …
Mi permetto solo, in conclusione, di rimarcare come il Brixia Tour fosse un “oggetto misterioso” fino a 3 giorni prima dello start, evidentemente i problemi organizzativi erano già alla base profondi e seri . Come stupirsi quindi dell’accaduto? Non sarebbe forse stato meglio fare semplicemente un “mea culpa” da parte del signor Angelo FRANCINI & COMPANY (tutto maiuscolo, naturalmente) invece che stupirsi delle inevitabili critiche? L’unica responsabilità che mi sembra di poter riconoscere al Comune è stata probabilmente quella di fidarsi di un Team che aveva già dato ampi segnali di fondarsi sull’improvvisazione invece che sull’organizzazione …
Cordiali saluti da un cittadino di Brescia, Massimo

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