DONNE. La Diadora pronta per sfidare i Muri delle Fiandre
| 30/03/2011 | 19:12 Centotrenta chilometri di emozioni, di fatica, di vertigini. La folla intorno. Che incita, applaude, ringhia. Il pavé. Che fa scricchiolare la bici e le ginocchia. I muri. I famosi muri. Strappi che spezzano le gambe e l’anima. Uno sforzo immane. Una corsa leggendaria che racchiude tutta l’essenza del ciclismo. E’ il Tour des Flandres (Ronde van Vlaanderen), classico appuntamento belga della Coppa del Mondo, che si correrà domenica 3 aprile. Una corsa granitica. Come sottolinea Manel Lacambra, team manager della Diadora-Pasta Zara-Manhattan: “Il Giro delle Fiandre è senza dubbio la corsa più dura dell’anno. Sia per il pavé, sia per i muri, sia per la grande distanza da percorrere. Abbiamo comunque dimostrato che il livello della nostra squadra è alto e andremo all’attacco. Sono sicuro che raccoglieremo un ottimo risultato, così come nelle altre corse in Belgio e in Olanda che ci attendono nei giorni successivi. Nelle classiche del Nord, però, correremo un po’ svantaggiati a causa dell’inesperienza di alcune delle nostre ragazze che il pavé proprio non l’hanno mai visto prima. Vedremo di sopperire con la grinta che ci contraddistingue”. Domenica in Belgio per la Diadora-Pasta Zara-Manhattan correranno Claudia Hausler, Shelley Olds, Amber Pierce, Olga Zabelinskaya, Eleonora Patuzzo e Alona Andruk. Partenza da Oudenaarde alle ore 10.55, arrivo a Meerbeke intorno alle 14.30. I muri da affrontare saranno: Rekelberg (km 20.7), Oude Kwaremont (km 47.7), Kortekeer (km 55), Steenbeekdries (km 58.4), Taaienberg (km 60.8), Eikenberg (km 66.1), Molenberg (km 81.2), Leberg (km 88.3), Valkenberg (km 96.5), Tenbosse (km 103.8), Muur-Kapelmuur (km 114.1) e Bosberg (km 118). Il Giro delle Fiandre è il secondo appuntamento della Coppa del Mondo 2011, scattata domenica scorsa a Cittiglio (Varese), con il Trofeo Binda. Corsa monopolizzata dall’inglese Emma Pooley. Manel Lacambra torna sulla gara varesina non nascondendo qualche rimpianto: “Domenica scorsa siamo stati un po’ sfortunati, ma tutto sommato abbiamo raccolto un ottimo risultato con il quinto posto di Shelley Olds. Abbiamo cercato di fare subito la corsa con la fuga della Zabelinskaya. Peccato sia scivolata in discesa, sull’asfalto bagnato, quando stava spingendo. Dopodiché la Pooley se n’è andata e noi abbiamo dovuto fare i conti con gli altri team che non volevano, o non potevano collaborare nel tentativo di raggiungere l’inglese. Nella salita del circuito la Olds ha coperto gli attacchi delle più forti scalatrici e la Zabelinskaya come al solito ha chiuso la porta in faccia a tutte negli ultimi giri, quando speravamo di conquistare il secondo posto nella volata del gruppo. Purtroppo, però, la Olds, la nostra velocista, nell’ultima curva è stata chiusa e ha perso terreno. Nonostante negli ultimi metri sia stata protagonista di un recupero fantastico, non è riuscita a salire sul podio. E’ comunque un grande risultato per la statunitense, in quanto in Europa finora ha corso poco e quella di Cittiglio era la sua prima partecipazione a una gara della Coppa del Mondo”. Dopo il Giro delle Fiandre la squadra resterà in Belgio per correre, il giorno dopo, 4 aprile, il Gran Prix di Dottignies. Quindi, trasferimento in Olanda per il Van Lauwerszee tot Dollard Tou (7 aprile) e il Drentse 8 (14 aprile). Il 16 aprile terzo round della Coppa del Mondo, la Ronde van Drenthe, seguita dalla Ronde van Gelderland (17 aprile). La trasferta al Nord si chiuderà tornando in Belgio per la Freccia Vallone (20 aprile), quarto atto della World Cup.
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