Mazzoleni: terzo posto amaro. Ullrich: Lance è il re
| 19/07/2005 | 00:00 Davvero grande protagonista della tappa odierna, Eddy Mazzoleni: il bergamasco della Lampre Caffita se l'è giocata fino in fondo collaborando alla fuga decisiva, ma allo sprint ha dovuto fare i cionti con avversari più veloci di lui.
«Evidentemente mi sono mancate un po' le gambe, anche se dentro di me ero abbastanza siicuro di vincere. Forse il fatto di aver tenuto duro nelle ultime tappe per cercare di occupare una buona posizione di classifica ha finito per lasciare qualche segno nei muscoli. Comunque me la sono giocata fino in fondo e un terzo posto nella tappa con Marie Blanche e Aubisque non è poi da buttare».
''Ci abbiamo provato anche oggi, ma Armstrong e' il sovrano di questa corsa''. C'e' tutta la rassegnazione del capitano, nelle parole con cui il tedesco Jan Ullrich, prima punta della T-Mobile, rende gli onori al prossimo vincitore del Tour de France. ''Le tappe di montagna sono finite, e' vero, ma restano ancora alcune frazioni difficili ed io continuero' comunque a battermi'', ha detto Ullrich, al termine della sedicesima tappa, l'ultima pirenaica. ''Tentero' di inventarmi qualcosa per guadagnare tempo prima dell'arrivo a Parigi''. L'obiettivo di Ullrich, pero', a questo punto, non potra' essere altro che una difficile rincorsa al terzo posto, al momento saldamente occupata dal danese della Rabobank, Michael Rasmussen.
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