L'AIGCP scrive all'Uci: continueremo a usare le radioline

| 18/01/2011 | 11:27
Lettera aperta al Comitato Direttivo dell'Uci e al presidente dell'Uci Pat McQuaid

Signori,
dopo la recente riunione del 7 gennaio a Ginevra, riguardante il divieto di utilizzare i collegamenti radio in gruppo, la AIGCP vuole chiarire la propria posizione quanto al modo di utilizzo dei radio trasmettitori-ricevitori nel ciclismo professionistico e i nuovi regolamenti riguardo il loro utilizzo.

Nel dettaglio le nostre ragioni (che non si limitano a queste) perché le radioline continuino ad essere utilizzate sono:

* Confusione ridotta e sicurezza accresciuta in carovana alle spalle del gruppo.
Con la comunicazione ai corridori, i direttori sportivi vengono immediatamente a conoscenza della necessità di interventi per una foratura, di rifornimento o di coinvolgimentlo in un incidente. Allo stesso modo, i diesse stessi non hanno più la necessità di risalire il gruppo per comunicare con i corridori e possono restare, senza pericoli, in coda al gruppo.

* La possibilità di avvertire immediatamente i corridori di pericoli e ostacoli e delle condizioni di corsa (come la presenza di macchie d'olio sull'asfalto, veicoli che procedono in senso contrario alla corsa ecc).
I direttori sportivi hanno la possibilità di informare i corridori in tempo reale di quanto succede davanti alla corsa.

* Massimo valore sportivo per ogni corsa. Quando corridori intelligenti ricevono tutte le informazioni necessarie, possono prendere decisioni tattiche migliori. Ed il discorso vale anche per le squadre.
Una squadra può lavorare con maggiore precisione quando le informazioni sono disponibili e la comunicazione è buona. Il corridore e la squadra più intelligenti possono solo trarre beneficio da un grande flusso di informazioni. Questo fa sì che il vincitore di ogni corsa sia veramente autore di una prestazione di grande valore e non solo il fortunato finalizzatore di una corsa alla cieca.
I tifosi non vogliono vincitori fortunati ma vincitori veri.


Tenendo conto del ragionamento e della logica delle squadre, la AIGCP - forte del mandato della maggioranza dei suoi membri - chiede che le comunicazioni audio rimangano in essere in tutte le prove di categoria 1 e HC.

Noi squadre siamo decisamente ansiose di iniziare la nuova stagione, ma al tempo stesso riteniamo che sia rischioso e sbagliato schierarci al via senza poter contare sulla miglior tecnologia oggi disponibile.
Noi squadre non possiamo accettare e non accetteremo il divieto di utilizzare le radioline nelle gare 1 e HC nel 2011 né quello riguardante le prove di World Tour per il 2012.

Alla luce di tutto questo, confidiamo che sia interesse di tutto lo sport del ciclismo professionistico continuare ad utilizzare di sistemi di comunicazione e per questo noi continueremo a farlo.
 
AIGCP
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COMMENTI
18 gennaio 2011 16:54 ciceinge
Benfatto,concordo in pieno

meno male
18 gennaio 2011 19:07 maxspeed2
Finalmente cominicano a tirare fuori gli attributi i nostri ciclisti.

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