Fci e Co.Mo.St, un incontro nel nome della sicurezza

| 18/01/2011 | 08:53
12 gennaio 2011, grande festa a Cambiago, per la presentazione delle squadre professionistiche riportanti il prestigioso nome di COLNAGO.
In una cornice tutta magica, data dalla presenza del grande Alfredo Martini, (pagina storica del ciclismo) il news CT Paolo Bettini, Fiorenzo Magni,e naturalmente Ernesto Colnago affiancato dal Presidente Di Rocco, e il tutto sotto l’attenta regia del bravo conduttore e noto giornalista Bartoletti.
Al termine della cerimonia, si è svolto anche l'incontro tra il Co.Mo.ST e il Presidente della FCI Renato Di Rocco.
In un clima di estrema cordialità e collaborativo impegno, si sono affrontati i vari argomenti riguardanti l'individuazione e la risoluzione ( per quanto potrà essere possibile), dei problemi inerenti la sicurezza sulle strade durante le manifestazioni ciclistiche, allargando il tema anche nel settore allenamenti, dove purtroppo, si riscontra il maggior numero di incidenti.
La disquisizione di questi temi, preceduti da una presentazione del Co.Mo.ST, e del motivo per il quale esso è nato, ha posto in luce, quanto questo coordinamento ami il ciclismo al pari della FCI e di tutti gli altri enti e quanto seriamente si stia facendo per la promozione di un progetto atto soprattutto ad "educare" in particolar modo, l'altra utenza della strada, attraverso locandine ed ora anche un DVD, nel quale si evince il comportamento corretto da tenersi in prossimità del passaggio di una corsa ciclistica, con particolare attenzione alla proiezione di codesto materiale delle scuole di ogni ordine e grado e nelle autoscuole, sensibilizzando adulti e bambini al rispetto delle regole.
Il Co.Mo.ST, ha la certezza che si debba raggiungere l'obiettivo "consapevolezza della centralità del valore umano".
Il Presidente Di Rocco, ha mostrato interesse per le parole della portavoce Luisa Bianchi, annunciando un possibile intento collaborativo.
Si è sottolineato altresì, quanto una unificazione delle politiche sulla sicurezza,anche con altri soggetti del mondo federale, possa dare certamente buoni frutti, collaborando, studiando e creando insieme questo obbiettivo "sicurezza" che non sarà merito di qualcuno in particolare, ma di un sistema di sinergie che prenderà in considerazione il fatto che si, il ciclista,  ha diritto di praticare il suo sport in sicurezza, ma contestualmente, questi diritti terminano laddove iniziano quelli dell'altra utenza della strada.
Sono stati affrontati  temi più volte rimarcati dal Co.Mo.ST, vale a dire, una maggiore consapevolezza del fatto che non occorre organizzare tante gare, magari meno, ma decisamente in modo più professionale.
Non sono mancati riferimenti purtroppo negativi, su alcune organizzazioni o modi di pensare di addetti ai lavori, ma si ha la convinzione che comunque, si può arrivare a perfezionare anche questo modus operandi.
Il Presidente ha altresì sottolineato, come, una valutazione attenta della volontà di collaborare, sia una svolta importante, mentre il Co.Mo.ST, più volte ha ribadito che non si è costituito per essere "di traverso" a qualcuno, sostituendosi o baypassando alcuna istituzione, ma semplicemente essere un organismo che, vivendo in prima persona, sulla strada, questa moltitudine di problemi,  può essere un valido collaboratore  per tutti coloro che davvero dedicano il loro tempo e la loro immagine alla ricerca della sicurezza.
L'incontro, durato un'ora e un quarto ha visto la condivisione di idee, ed il riconoscimento, da parte del Presidente, di un Co.Mo.ST quale entità importante, legittima, credibile e questo non può che incentivare ancora di più gli addetti ai lavori, a continuare su una strada che è stata definita "giusta".
Il Presidente DiRocco, ha aggiunto (e questo non è poco) che porterà il risultato di questo incontro, anche all'interno della Consulta nazionale e nel Consiglio Federale, ma ha  anche chiesto una attenzione particolare per i servizi da assicurare alle gare del mondo giovanile. Un cordiale saluto, profuso di buone intenzioni collaborative, ha terminato l'incontro.
Il Co.Mo.ST, ringrazia sentitamente la disponibilità del Presidente Di Rocco e l'auspicio è che quanto  è avvenuto a Cambiago, sia l'inizio di una svolta tanto attesa, di una fattiva collaborazione, nella convinzione che la FCI, madre del ciclismo, possa camminare non al di sopra, ma unitamente, di pari passo a coloro che al ciclismo dedicano tempo e sacrificio.
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