L’ippodromo delle Capannelle e la bicicletta: abbinamento insolito ma allo stesso tempo affascinante. Cavalli ai box e bici in pista. Non sarà la prima volta: Trent’anni fa l’impianto romano ospitò la punzonatura (verifica licenze) della Tirreno-Adriatico: era il 13 marzo 1981, un venerdì, le Capannelle erano aperte per la tradizionale Tris settimanale. L’abbinamento ippica-ciclismo fu un’intuizione del giornalista Lillo Pietropaoli, appassionato dei cavalli non meno che dei corridori e trovò terreno fertile nella disponibilità di Franco Mealli, l’inventore della Corsa dei Due Mari. Quella Tris, per l’occasione, fu intitolata a Bernard Hinault il quale fu così cortese da aspettare lo svolgimento della corsa per premiare il vincitore. La Tris fu vinta al fotofinish da Salmeggia davanti a Testaccio e a Romas Palace. Salmeggia era montato da Giuseppe Ligas detto Cucciolo. Quanto al ciclismo, Hinault non concluse quella Tirreno-Adriatico che fu vinta da Francesco Moser, primo anche nel crono-prologo romano di 4,3 chilometri da Piazza del Popolo al Colosseo. Domani, dunque le Capannelle apriranno i cancelli alle biciclette per la seconda volta. Quattro giorni di gare per i campionati italiani di ciclocross giunti all’80.ma edizione: sono in programma 14 gare che assegneranno 23 titoli nazionali in ambito federale e 11 tra i Vigili del Fuoco.
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